I finanzieri del Gruppo di Rimini, attraverso mirati controlli, nel settore della spesa pubblica, ma anche scaturiti da situazioni rilevate nel corso delle attività di controllo economico del territorio, hanno accertato di rilevanti discordanze tra situazione economica comunicata nella domanda per ottenere il Reddito di Cittadinanza e quella dichiarata in materia di redditi e beni mobili posseduti da parte di due distinti nuclei familiari.
In un primo caso, un nucleo familiare, residente a Misano, composto da quattro adulti ed un minorenne è risultato percepire dal mese di aprile 2019, un Reddito di Cittadinanza mensile pari ad € 1.050, avendo dichiarato nella Dichiarazione Sostitutiva Unica ai fini ISEE reddito zero, mentre dai riscontri eseguiti dalle Fiamme Gialle emergeva che lo stesso nucleo familiare aveva conseguito ricavi, per gli anni 2017 e 2018, ragguardevoli per complessivi € 376.000 derivanti dall’attività imprenditoriale svolta dai beneficiari del reddito di cittadinanza - una donna di anni 45 e sua figlia di anni 26 - titolari di una ditta, operante nel settore “altri servizi di sostegno alle imprese”. È risultato perciò che non solo avevano omesso di indicare i redditi ai fini ISEE, ma avevano soprattutto omesso di comunicare all’INPS l’acquisto di due auto nuove di grossa cilindrata, avvenuto nel mese di giugno scorso, di cui una Mercedes del valore di € 37.000 intestata alla quarantacinquenne ed una Toyota, con cilindrata pari a 2000, del valore di € 32.000 intestata alla figlia.
In un secondo caso, invece, un uomo di 28 anni, anch’egli residente a Misano - unico componente il nucleo familiare è risultato percepire, dal mese di aprile 2019, un Reddito di Cittadinanza mensile di circa € 500, avendo dichiarato anche lui nella DSU redditi pari a zero. Mentre a seguito degli accertamenti delle fiamme gialle è risultato invece titolare di una ditta operante nel settore “altri servizi di sostegno alle imprese” e, contrariamente a quanto dichiarato ai fini ISEE, aveva conseguito ricavi, per gli anni 2017 e 2018, per complessivi € 125.000. Il giovane ha pure omesso di comunicare all’INPS l’acquisto di due auto nuove, una Toyota del valore di € 37.000 ed una Mercedes del valore di € 35.000, avvenuto nella primavera scorsa.
Le tre persone sono state, perciò, segnalate all’Autorità Giudiziaria e alla Direzione Provinciale INPS di Rimini, per l’immediato blocco dell’erogazione del beneficio e l’attivazione del recupero delle somme incassate indebitamente.