Cara Mimma,
Sono felice che Tu abbia ricordato Antonella con le righe che pubblico a seguire. Per me e i miei cari, personalmente, il luogo di ristoro gestito da Antonella e dalla sua famiglia, in giovinezza, sono stati una specie di seconda casa. Lei ci accoglieva sempre felice e sorridente, con quella grande voglia che si portava dentro di raccontare in maniera semplice la vita. Quella vita che tanto Le piaceva. Sono stato onorato di conoscere negli anni anche il suo gruppo famigliare. Gente brava e laboriosa. Persone che hanno portato sicuramente per tanto tempo una eccellenza gastronomica sulla piazza del paese, facendo diventare quel posto un luogo di incontro speciale. Una storia quella di Antonella che non doveva finire così. Quando le persone sono belle dentro e fuori sicuramente meriterebbero altro. Dalla vita.
Grazie ancora per il Tuo pensiero, che pubblico volentieri in ricordo di una bella e grande donna.
Elio Pari
A seguire il testo ricevuto dall'ufficio stampa della Senatrice Domenica Spinelli, in ricordo di Antonella Orrù
"Oggi purtroppo la SLA si è portata via Antonella.
La conosco da sempre e un anno fa l'ho salutata presso la sua abitazione. Una donna straordinaria, perno della sua famiglia e pilastro nel lavoro di famiglia della ristorazione: ha lottato con tutta se stessa, senza darla vinta alla malattia nemmeno per un attimo.
Da sindaco la chiamai per invitarla ad un incontro per organizzare un evento e mi disse: “Sono a Milano per un problema di salute.” E poi aggiunse: “Affronteremo anche questa”.
Ricordo anche della lettera della sua famiglia che ho consegnato a Vasco Rossi quando si trovava a Rimini e ricordo anche del loro successivo incontro.
Mi ha parlato del suo libro, di quella storia di difficoltà e resistenza che è stata la sua vita dopo la diagnosi della malattia.
Purtroppo sappiamo ancora troppo poco del mostro che ha strappato Antonella alla vita: solo per il 5% dei casi si conosce la causa, non si conosce una cura, non si hanno medicinali pienamente efficaci. Nonostante questo, lei forte e sorridente ha combattuto da guerriera continuando a preoccuparsi di tutti i famigliari sino all'ultimo momento.
Coriano ti piange, Antonella. Un abbraccio a te e alla sua famiglia".