Nel pomeriggio di domenica 4 Ottobre 2020, presso i giardini Vittime delle Foibe di piazzale Carso a Rimini, si è svolta l'iniziativa "Una rosa per Norma", ideata e promossa dal Comitato 10 Febbraio e, giunta alla sua seconda edizione, svoltasi in ben oltre 130 città italiane ed estere.
A Rimini erano presenti circa una quarantina di persone che attraverso la deposizione di una semplice rosa rossa hanno voluto ricordare il sacrificio della giovane studentessa istriana, Medaglia d'Oro al Merito Civile, Norma Cossetto.
Durante la cerimonia si sono susseguiti gli interventi di Mirco Ottaviani, organizzatore dell'evento, dell'editore Adolfo Morganti, che attraverso una breve lettura ha ripercorso la dolorosa storia di Norma Cossetto, e di Desideria Raggi che, a nome dell'associazione Evita Peron, ha lanciato la richiesta di intitolare anche a Rimini una via o una piazza alla giovane martire istriana.
La dolorosa storia di Norma è, e resterà, per tutta la società civile un tragico ed atroce modello di cosa abbia significato l'odio ideologico nei confronti della nostra gente di Istria e Dalmazia, teso ad estirpare una presenza autoctona plurimillenaria. La crudeltà e la ferocia subita da Norma è stata tale da lasciare uno sgomento ed una angoscia che dura ancora oggi, da quel lontano e tristemente indimenticabile 1943 in Istria.
Norma, così fragile e così violata, si dimostra infatti un gigante nella storia. Raccontare della sua vita, della sua terra, dei suoi ideali, di ciò che successe ad un intero popolo italiano che ebbe 'la colpa' di non piegare la testa davanti alla violenza bruta e gratuita, è, semplicemente, un atto di profonda civiltà innanzi a chi crede ancora che la storia di Norma abbia meno diritto ad essere rappresentata rispetto ad altre storie.