La tregua è finita. Ci sono fatti che fanno capire che la strada del dialogo, della coesione, dell’impegno comune, quando coinvolge la pubblica amministrazione diventa frequentemente ritardo, burocrazia, supponenza. E nel caso del Comitato Valmarecchia Futura diventa anche censura. Dopo aver posizionato nei mesi scorsi, lungo la Marecchiese, alcuni cartelli per richiedere soluzioni ad una viabilità insopportabile per cittadini e imprese, è scattato l’immediato intervento di rimozione ad opera di ANAS.
"Oggi però - si legge in una nota del Comitato - la misura è stata superata. Dopo aver posizionato nuovamente cartelli su proprietà private e con il consenso di aziende e cittadini, nelle posizioni comunicate per evitare qualsiasi problema, senza aver ricevuto da ANAS risposte e quindi avvalendoci del ‘silenzio assenso’, in un battibaleno ecco di nuovo che sono stati tolti. Qui siamo in una situazione di pericolosa censura. Capiamo le elezioni, capiamo i tour dei plenipotenziari della varia politica che è bene non vedano che la gente protesta…ma c’è un limite. La soffocante oppressione del Pubblico che immagina e decide quel che serve a cittadini e imprese, senza ascoltare e chiudendosi nella torre d’avorio inattaccabile, ha superato il limite. Ora è il tempo dell’azione e della protesta".