In ogni angolo della Romagna si respira la parola cultura. Lungo le colline che si affacciano sul mare, questa terra è un crocevia di monumenti, chiese, palazzi, castelli e rocche, testimoni da sempre di una storia millenaria che caratterizza tutti i principali centri abitati e tesori inestimabili di una cultura oggi più che mai viva.
La Romagna offre l’opportunità di visitare borghi, castelli, fortezze situati in paesaggi unici, caratterizzati da dolci colline e viste mozzafiato. Molti sono gli itinerari che si snodano tra opere d’arte, castelli, palazzi, fortezze, pievi, offrendo anche eventi tematici, laboratori artigianali e degustazioni, con il fine di conferire maggiore valore al territorio e accrescere così il suo grande potenziale turistico
Un'antichità che rivela la sua maestosità attraverso un ricco patrimonio archeologico: dagli antichi reperti etruschi delle città come Spina, fino al grande patrimonio materiale lasciato dalla dominazione romana.
Lo splendore dell’arte bizantina, l’eredità romanica, il Rinascimento dei Ducati e delle Signorie, e ancora il Manierismo e il Barocco fino alla fine dell’Ottocento hanno saputo regalare a questa terra capolavori assoluti nel campo dell’arte, della pittura, dell’architettura e della scultura.
Si ritrovano così realtà uniche al mondo che custodiscono tesori come il Mausoleo di Galla Placidia a Ravenna, il centro storico Patrimonio Unesco di Ferrara, il cuore romano di Rimini, la rete dei Conti Malatesta tra Rimini e Cesena e molto altro.
Ferrara e Ravenna sono due città d’arte che conservano siti dichiarati Patrimonio UNESCO, testimoni universali di questo territorio e destinazioni da aggiungere al lungo elenco di proposte culturali che la nostra Penisola sa offrire ai suoi turisti.
Tra cinema, teatro, poesia e percorsi rinascimentali, la Romagna è la terra dove anche la cultura ha un gusto sorprendente e sempre raffinato.
La Rimini affascinante e coinvolgente di Federico Fellini, che ne cantò la bellezza come fosse una donna morbida e sinuosa e gli scorci di Ferrara che tanto ispirarono Michelangelo Antonioni e il suo intero immaginario cinematografico: la Romagna è un cinema sotto le stelle.
Le città d'arte e i loro tesori: per una vacanza nel segno della cultura
Ravenna è sede di otto monumenti paleocristiani e bizantini custodi di impressionanti mosaici che incantano chi li osserva.
A Ferrara, città del Rinascimento, è il centro storico ad essere diventato patrimonio UNESCO, così come le antiche residenze degli Este, le Delizie Estensi, e il vicino Parco del Delta del Po.
Passando all’altro estremo della regione arriviamo a Rimini, storica patria dell’ospitalità romagnola e città di Fellini, che sorprende però anche per i monumenti di epoca romana disseminati nel centro storico: l’Arco di Augusto, il Ponte di Tiberio e la splendida Domus del Chirurgo.
Le città d’arte della Romagna non finiscono qui. Spostandoci verso nord abbiamo Cesena con la sua Biblioteca Malatestiana rinascimentale, la più antica d’Italia, che fa parte dei siti “Memoria del Mondo” dell’UNESCO; Forlì, città dello stile razionalista da scoprire seguendo l’itinerario del Moderno, e infine Faenza, la città della ceramica per eccellenza, sede del Museo Internazionale delle Ceramiche (MIC), monumento “Messaggero di una Cultura di Pace” UNESCO.
Le iniziative da non perdere nel 2025
Rinascimento da vivere.
Dall’antica Roma al Medioevo fino ad arrivare al Rinascimento, con il progetto "Renaissance - itinerari rinascimentali in Romagna", i visitatori potranno fare un tuffo nel passato.
Si tratta di percorsi che coinvolgono le principali province protagoniste del Rinascimento romagnolo: Ferrara, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini. Percorrendo la storia dei numerosi comuni interessati riaffioreranno le vite e le opere delle più importanti signorie rinascimentali come gli Estensi e i Malatesta, degli artisti e architetti del passato tra cui Leon Battista Alberti, Leonardo da Vinci, Piero Della Francesca e verranno esplorati i gloriosi edifici monumentali caratteristici del XV secolo.
Il Rinascimento costituisce uno dei fil rouge più importanti del territorio capace di collegare in un unico prodotto grandi casate come gli Este, i Da Polenta, i Malatesta, grandi artisti e architetti come Leonardo da Vinci, Piero della Francesca, Leon Battista Alberti, Marco Palmezzano, Luca Longhi e tanti altri, e di innescare nuove narrazioni, nuove letture e nuove motivazioni di viaggio in grado di attirare flussi turistici autonomi soprattutto in periodi di bassa stagione.
Gli itinerari
● “Il viaggio di Lucrezia Borgia": da Poggio Renatico a Ferrara si seguono le orme immortali di Lucrezia Borgia, che il 1° febbraio del 1502 intraprendeva questo viaggio per raggiungere il neomarito per procura Alfonso I d'Este, duca di Ferrara. Si pedala lungo il fiume Reno e i suoi canali artificiali fino a Torre della Fossa. L'itinerario riprende fino al centro di Ferrara, dove è possibile visitare anche la sepoltura di Lucrezia Borgia nel Monastero del Corpus Domini e altri luoghi legati alla vita della duchessa.
● "Il percorso delle torri": da Poggio Renatico, dove è possibile ammirare i resti del Castello Lambertini e della Torre Fornasini, passando per Coronella, località caratterizzata dalla Torre del Fondo posta dai ferraresi, si raggiunge la Torre dell'Uccellino. Da qui, proseguendo su via Poggio Renatico, si giunge alle porte di Ferrara costeggiando le antiche mura con il Baluardo di S. Antonio, la Porta dell'Amore, il Baluardo di San Tommaso e le mura est degli Angeli. Infine, percorrendo via Porta Mare fino al centro storico è possibile scoprire gli affreschi cinquecenteschi strappati dalla Torre Fornasini di Poggio Renatico e conservati al piano nobile di Palazzo Diamanti.
● "Gli Anelli del Po": quattro itinerari ad anello all'insegna del turismo lento e della mobilità sostenibile con partenza da Ferrara. Percorsi che integrano navigazione e pedali fra i meravigliosi scenari del Patrimonio dell’Umanità UNESCO, per vivere esperienze uniche tra le arti del Rinascimento, le preziose aree naturalistiche e le bontà enogastronomiche del territorio
● "La scuola d'arte a Ravenna tra XV e XVI secolo": l'itinerario nella Ravenna rinascimentale porta a tu per tu con tesori nascosti e opere d'arte di insolita bellezza. Protagonisti assoluti dello slancio artistico che caratterizza il Rinascimento ravennate sono Francesco Zaganelli (1450-1532) e Luca Longhi (1507-1580).
● "Leon Battista Alberti e Piero della Francesca": l'itinerario si sviluppa a Rimini e Ferrara e permette di scoprire il patrimonio artistico e intellettuale che questi due grandi artisti producono alla corte estense e malatestiana. Tra il 1440 Piero della Francesca soggiornava in diverse corti italiane, tra cui Bologna e Ferrara e nel 1451 si spostava a Rimini, chiamato da Sigismondo Pandolfo Malatesta a lavorare al Tempio Malatestiano. Il percorso di Leon Battista si snoda tra Ferrara e Rimini, città in cui ha lasciato eredità tangibili e ammirate in tutto il mondo.
● "Leonardo da Vinci e Cesare Borgia": tra le provincie di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini, senza trascurare la città di Imola, il percorso porta ad esplorare il viaggio che Leonardo da Vinci intraprese in terre romagnole nel 1502, voluto fortemente alla Corte di Cesare Borgia detto Il Valentino.
● “Le Fortezze Medicee di Romagna” che invita a scoprire le straordinarie opere di ingegneria militare che punteggiano la Romagna toscana. Quest'area conserva testimonianze uniche delle fortificazioni medicee, risalenti al periodo rinascimentale, con rocche e borghi fortificati: dalle rocche di Premilcuore, Portico e San Benedetto in Alpe a Modigliana e Ceparano, alle fortezze che testimoniano la lunga e graduale espansione fiorentina nella Romagna, culminata con la creazione della città fortificata di Terra del Sole nel 1564. Castrocaro e Terra del Sole, un centro rinascimentale, esempio straordinario di architettura difensiva e ingegneria del tempo. L’itinerario Caterina Sforza che include le Rocche di Forlì e Forlimpopoli.
● "I Maestri del Rinascimento in Romagna" offre un'immersione nelle opere di due protagonisti centrali dell'arte rinascimentale romagnola: Marco Palmezzano e Luca Longhi con punti di interesse nelle Pinacoteche di Faenza e Cesena, nelle Chiese di Forlì, Forlimpopoli, Santarcangelo di Romagna e nel complesso Museale San Domenico (Forlì).
● L'itinerario "La Signoria dei Malatesta" rivela la straordinaria eredità lasciata dai Malatesta, una delle famiglie più influenti della storia romagnola. Castel Sismondo e il Tempio Malatestiano a Rimini, insieme all’Antica Biblioteca Malatestiana di Cesena, sono i monumenti simbolo della Signoria. Tuttavia, l’itinerario porta alla scoperta di luoghi meno noti ma altrettanto affascinanti, disseminati nelle campagne e sulle montagne della Romagna. Ogni luogo, da antichi castelli a rocche fortificate, offre una finestra sulla storia e sull’evoluzione del potere malatestiano, iniziato con Malatesta detto Mastin Vecchio e culminato con le figure più celebri come Sismondo Pandolfo.
Il Rinascimento in mostra
Il periodo rinascimentale è uno dei grandi protagonisti della nuova stagione di mostre, rassegne ed eventi in Romagna.
Palazzo dei Diamanti di Ferrara sarà la cornice, dal 12 ottobre 2024 al 16 febbraio 2025, di una rassegna imperdibile dal titolo “Il Cinquecento a Ferrara. Mazzolino, Ortolano, Garofalo, Dosso”. Questa grande rassegna rappresenta un appuntamento espositivo imperdibile che racconterà, per la prima volta, la cultura figurativa ferrarese di inizio Cinquecento e le vicende che fecero della città estense un punto di riferimento nel sistema delle corti italiane del Rinascimento, attraverso le voci di alcuni autorevoli protagonisti di quegli anni: Mazzolino, Ortolano, Garofalo, Dosso. Ciascuno di questi pittori si fa portavoce di una formula espressiva di grande originalità e bellezza, confrontandosi con quanto di meglio i maestri come Giorgione, Tiziano, Raffaello e altri stavano elaborando a Venezia, Roma e Firenze.
Gli amanti dell’arte e del Rinascimento non possono rinunciare ad una tappa alla Civica Pinacoteca di Cento, che ha riaperto finalmente le sue porte nel novembre del 2023, dopo 11 anni dal sisma del 2012, con una veste completamente rinnovata. Il museo offre al pubblico una collezione variegata di dipinti, sculture, grafiche, affreschi e possiede la maggior concentrazione di opere dell'artista Giovanni Francesco Barbieri, detto il Guercino, le cui opere sono presenti in altre località della Romagna, da Rimini a Forlì.
Fino al 31 dicembre 2025 prosegue invece “Guercino, un nuovo sguardo. Opere provenienti da Forlì e da altri luoghi
Nascosti". La mostra, ospitata presso la chiesa di San Lorenzo espone venti grandi opere, la maggior parte pale d’altare, a firma del Guercino e dei suoi allievi, che fino ad oggi erano nascoste all’occhio del pubblico perché custodite in sedi non visitabili. Il Comune di Forlì ha messo a disposizione cinque grandi opere provenienti da Palazzo del Merenda, chiuso per ristrutturazione.
L'arte a 360 gradi: mostre, rassegne ed eventi
Dal 12 ottobre 2024 al 12 gennaio 2025, il Museo d'Arte di Ravenna ospita “I’m a Mosaic – Da Severini, Sironi, Fontana, a Paladino, Plessi e Samorì” una mostra che esplora l'arte del mosaico attraverso le opere di artisti come Severini, Sironi, Fontana, Paladino, Plessi e Samorì. Un viaggio visivo affascinante che celebra la tradizione mosaica e la sua evoluzione.
In autunno, a Ravenna, saranno inaugurati il Museo Byron e il Museo del Risorgimento.
Ravenna celebra poi la figura di Dante con “L’ora che volge il disìo”: tutti i giorni – e per sempre – viene letto presso la Tomba di Dante un canto della Commedia; un modo per celebrare l’universalità dell’opera dantesca, permettendo a chiunque lo desideri di cimentarsi nella lettura di una delle opere più illustri della storia della cultura italiana.
Un’opportunità imperdibile è rappresentata dal tour: “Tessere di mosaico”: la bellezza eterna dei mosaici custoditi all'interno di alcuni dei più famosi monumenti Unesco di Ravenna.
Restano aperti tutto l’anno:
● a Rimini il Fellini Museum nella cornice di Castel Sismondo e al Museo della Città il percorso espositivo sul Trecento riminese.
● A Ferrara Spazio Antonioni, il museo permanente dedicato al regista ferrarese Michelangelo Antonioni;
Doppio appuntamento dedicato all’arte fotografica a Villa Mussolini di Riccione: la mostra “Vivian Maier. Il ritratto e il suo doppio” prosegue fino 3 novembre 2024; seguirà un altro grande evento espositivo, “Jacques Henri Lartigue – André Kertész. La grande fotografia del Novecento”, dal 23 novembre 2024 al 6 aprile 2025.
Torna a Ravenna, nel mese di ottobre, la “Notte d’oro”: mostre, spettacoli e aperture serali dei monumenti.
Tutti gli eventi su:
https://www.visitromagna.it/culture