Mi piace scrivere e con il passare degli anni preferisco la penna alla parola, che comunque non disdegno. Verba volant scripta manent, diceva Caio Tito. Ma io l’ho capito tardi perché da buon rurale i contratti, in illo tempore, si facevano con la stretta di mano come mi aveva insegnato mio babbo la prima volta che mi portò al Foro Boario on quel di Furlè, “e zitadon”. La parola è sacra. ma non nelle ovattate stanze malatestiane.
Ma il mio corsivo corrosivo, lo voglio dedicare alle ventilate pale di fronte alla spiaggia di Riccione, la Perla Verde dell’Adriatico, la mia amata palestra giovanile. Perché? Perché? Perché?
Non mi piace fare ironia, ma vi sembra possibile che due aziende meridionali specializzate nell’eolico possano investire un miliardo di euro in 59 torri davanti al Melo e al Marano dopo aver ricevuto tanti no dalle loro parti? E’ questo il futuro della Riviera? E’ questa la nostra skyline, il nostro orizzonte?
Ruralmente vostro
Enrico Santini