Voglio ricordarlo com’era, Mauro. Protagonista importante della vita economica della nostra provincia. Non era di Rimini, per questo amava visceralmente la città malatestiana. Amava la terra laboriosa che lo aveva accolto. Lui era la Confartigianato, la sua creatura, il suo orgoglio. Ci si trovava spesso a tavola perché il piacere della convivialità era una costante. Due spaghi alla Taverna coccolati dalla famiglia Pappano. Pane, politica e un filo d’olio. Socialdemocratico da sempre, uomo della prima repubblica, aperto al mondo, alla comunicazione: televisione, radio, giornali, anticipatore di mode, istrione e sognatore. Aveva tutto, ha dato tutto. Continueremo il suo impegno. E’ una promessa, un dovere.
Rurali e artigiani sempre
Enrico Santini