Due progetti, uno pubblico e uno privato daranno alla frazione di Sant’Ermete nuovi servizi e una nuova mobilità grazie a due interventi di grande portata che hanno al centro l’uso della bicicletta e che della bicicletta possono fare uno stile di vita. I due interventi di prossima realizzazione sono stati illustrati ai residenti ieri sera (lunedì 2 ottobre) presso la sede dell’azienda Scrigno, per anni sponsor di squadre di ciclismo professionistico.
“Non a caso ci troviamo nella sede della Scrigno – ha esordito l’assessore alla Pianificazione Urbanistica Filippo Sacchetti – perché se non ci fosse stata la Scrigno e la Fondazione Berardi, non ci sarebbe questo progetto di interesse pubblico proposto da un privato capace di mettere insieme il recupero di un sito estrattivo dismesso da anni, con un’ambiziosa proposta di carattere sportivo. Dopo che il piano delle attività estrattive (Pae) nel 2019 ha definitivamente azzerato la capacità estrattiva dell’ex cava di argilla – ha aggiunto Sacchetti – assegnando alla stessa la tipologia di area agricola, è subentrata la proprietà Berardi che ha acquisito l’intera area per realizzare quello che a ragione può essere definito il sogno di Berardi: un parco dello sport di oltre 22 ettari realizzato in più fasi con quattro differenti circuiti fra cui un ciclodromo per attività amatoriale e agonistica in un ambiente rinaturalizzato caratterizzato da una forte impronta verde, con nuovi servizi per la frazione, in grado di dotare il nostro territorio, e non solo, di un impianto di primaria importanza. A questo progetto si aggiunge ora la concreta possibilità di realizzare finalmente la pista ciclabile lungo via Casale già finanziata con risorse dell’Amministrazione comunale”.
In apertura di serata la sindaca Alice Parma ha fatto il punto sui tanti lavori che stanno interessando la città, frutto di una progettazione di anni che oggi trova la realizzazione grazie ai fondi regionali e statali e in particolare del Pnrr. “Ci troviamo in mezzo a una città-cantiere con numerosi interventi che interessano soprattutto i sottoservizi e la viabilità con conseguenti limitazioni e disagi che incidono sul traffico e sulla vita quotidiana. Questo nonostante le continue attenzioni che abbiamo rispetto alle situazioni più difficili come quella del ponte sul Marecchia percorribile a senso alternato dove con l’inizio dell’anno scolastico, negli orari di punta, sono presenti i movieri per facilitare la circolazione”, ha spiegato la sindaca. Quanto al percorso in sicurezza lungo via Casale, la sindaca ha sottolineato come il progetto messo a punto sia il frutto di un’ampia condivisione con i residenti alla ricerca delle migliori soluzioni possibili per dare una risposta a una necessità sentita da tempo dalla frazione. “Una ciclabile può cambiare la nostra prospettiva – ha aggiunto – può permetterti di andare a scuola a piedi, magari organizzando un pedibus, può permettere di raggiungere la parrocchia o il luogo di lavoro senza dover utilizzare l’auto. La nuova ciclabile, per la quale è in corso la procedura per l’appalto per una somma di 1,8 milioni di euro per il momento finanziati attraverso mutuo in attesa dell’esito di bandi per l’ottenimento di contributi, rientra nell’ambito del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (Pums). In futuro, potrà essere valutata la fattibilità per un collegamento con il percorso ciclabile in corso di realizzazione lungo via Trasversale Marecchia grazie al quale le frazioni di Sant’Ermete e San Martino dei Mulini potranno connettersi con il capoluogo”.
Un ciclodromo con circuiti di diversa lunghezza (per complessivi 2.000 metri) con più livelli di pendenza a forma di anello che permette anche lo svolgimento di gare a cronometro, un’area dedicata alle mountain bike anche in questo caso con circuiti differenti per complessivi 1.000 metri, un sentiero da percorrere a piedi, un’area paddle con cinque campi, una sala polivalente coperta, spazi per la riabilitazione, sale meeting, oltre ai locali destinati ai servizi a cui si aggiungono parcheggi pubblici e privati.
Antonio Urso, della Fondazione Giuseppe Berardi, ha sottolineato le motivazioni alla base del Parco dello Sport realizzato interamente con risorse private per dare alla collettività un impianto sportivo all’avanguardia particolarmente attento ai giovani e ai portatori di handicap. “Un impianto di pregio la cui portata oltre che locale è regionale e nazionale, di assoluto interesse del Coni e del Comitato Italiano Paralimpico, dotata di una struttura per ospitare l’Accademia del Parco indirizzata a chi lavora nel mondo dello sport e per promuovere la cultura sportiva che ha già destato l’interesse di alcune università per l’organizzazione di master”.
“L’accento sulle frazioni”, il programma di incontri per presentare cantieri e progetti tra interventi pubblici e privati, proseguirà lunedì 6 novembre a San Martino dei Mulini per un aggiornamento sulla realizzazione del percorso ciclopedonale di via Trasversale Marecchia e martedì 7 novembre a Stradone per la presentazione del Nucleo Carabinieri Forestali e per gli interventi nella frazione.