Scagionato tifoso biancorosso dal Tar dell'Umbria. Era stato condannato a 10 anni di Daspo

Daspo varie di richieste di annullamento, è finalmente arrivato per un tifoso del Rimini, a seguito del ricorso presentato dall’avvocato Andrea Guidi, il tanto atteso verdetto di assoluzione. Il ragazzo era stato condannato a un Daspo di 10 anni. Lo ha deciso il Tar dell’Umbria. I fatti risalgono al febbraio 2024, quando avvenne uno scontro tra tifosi del Rimini e i supporter del Perugia, prima di una partita. Il Daspo era stato motivato dalla “pericolosità sociale, concreta ed attuale” del tifoso, tra i primi a portarsi sul luogo dello scontro e ritratto dalle telecamere con un’asta in mano.

Il bastone o asta che dir si voglia, si legge nel dispositivo della sentenza, era semplicemente la bandiera, che il tifoso teneva in mano “senza alzarla o agitarla come per minacciare od offendere persone terze”. Quindi il Tar ha scagionato il tifoso che “non figura tra i protagonisti degli scontri né incita i compagni a creare turbative”.