Ammonta a circa 785mila euro la spesa complessiva dei Servizi sociali dedicati a persone con disabilità, anziani, rischio povertà, esclusione sociale e tutela minori: è quanto rilevato dal report sull’attività 2023 dei Servizi sociali, redatto dall’Osservatorio sociale della Valmarecchia e presentato nei giorni scorsi al Consiglio dell’Unione. Seppur finanziati dal Comune di Santarcangelo per i propri residenti, i Servizi sociali sono infatti conferiti all’Unione di Comuni, che li svolge in maniera associata per tutti gli undici enti della Valmarecchia. Circa 35 euro, invece, la quota pro capite che la comunità santarcangiolese investe per finanziare i progetti dedicati ai nuclei familiari fragili.
In linea con il report degli anni precedenti, la maggior parte dei fondi è destinata alla Rete dei servizi sociali, che comprende la tutela minori e i servizi dedicati a bambini, giovani e famiglie, che prosegue il trend di crescita già registrato in precedenza: per il 2023 le attività destinate alla tutela minori hanno infatti assorbito più di 450mila euro, oltre 100mila euro in più rispetto al 2021/2022.
Gruppi educativi territoriali, Centri di aggregazione giovanile, assistenza educativa domiciliare per minori con disabilità, educativa di strada, contributi alle famiglie numerose e per la frequenza ai centri estivi da parte di bambini con disabilità i principali servizi erogati. Tra quelli più fruiti, tutta l’attività del Centro per le Famiglie – servizio aiuto compiti, consulenza educativa, mediazione familiare – e lo spazio di ascolto nelle scuole, che ha registrato quasi 100 utenti tra le scuole medie e superiori di Santarcangelo.
Sono stati 164 le persone che si sono recate allo Sportello sociale professionale – il servizio di libero accesso che fornisce un primo ascolto sui bisogni socio-economici, consulenza sui servizi sociali e opportunità del territorio, assistenza alla compilazione di pratiche e collegamento con il Centro per l’impiego, per favorire l’inserimento lavorativo dei cittadini in condizione di fragilità e vulnerabilità – e 50 i contributi economici erogati dal servizio stesso.
“Accanto alle progettualità innovative che vogliamo sempre più implementare e gli interventi straordinari, la conferma di anno in anno dei servizi di base è la piattaforma su cui poggia tutta la rete della tutela sociale” dichiara l’assessore ai Servizi alla persona, Welfare di comunità e Innovazione sociale, Filippo Borghesi. “Il sostegno concreto alle persone con disabilità, agli anziani e ai minori, a chi si trova a rischio di povertà o esclusione sociale rappresenta lo specchio di quanto la nostra comunità sa essere solidale: con queste risorse, a cui si aggiungono ulteriori fondi sovraordinati, riusciamo infatti a garantire servizi in grado di dare risposte numerose e diversificate alle necessità delle persone che si trovano in situazioni di difficoltà”.