Un secondo incontro con la comunità ucraina del territorio e con i loro familiari corianesi utile ad aggiornare la situazione circa l’accoglienza di chi fugge dalle zone di guerra: quella di ieri sera nella Sala Isotta gremita è stata l’occasione anche per distribuire ai presenti un vademecum con le indicazioni per l’accoglienza dei profughi provenienti dall’Ucraina.
Il sindaco Domenica Spinelli e l’assessore Beatrice Boschetti hanno illustrato le ultime indicazioni aggiornate e fornite dalla Prefettura e dall’Ausl: si tratta di un tavolo aperto e continuo con tutti gli organi istituzionali provinciali che coordinano l’emergenza. Particolare attenzione sui bambini ucraini e soprattutto su come integrarli nella vita di tutti i giorni fra scuola, attività multidisciplinari, conoscenza della lingua. Imprescindibili i dati ufficiali: ad oggi a Coriano sono giunti 9 bambini e 11 adulti regolarmente accertati, ma ce ne sono probabilmente di più ancora non “tracciati”.
Molte le domande rivolte dai partecipanti in particolare sull’accoglienza di parenti in famiglia e sulla possibilità di avere un sostegno economico per sostenere i costi dell’accoglienza.
L’Amministrazione, dopo aver precisato che ad oggi non è prevista tale possibilità, ha rilevato che da più parti è stata sollevata la necessità che vengano adottati atti urgenti e derogatori alle norme vigenti per rispondere ad una forma di immigrazione basata sull’accoglienza in famiglia e che, data la situazione, dovrebbe essere fino a fine emergenza.
Subito dopo è stato avviato il confronto con le associazioni del territorio al fine di raccogliere ed organizzare occasioni di socializzazione per i numerosi bimbi ucraini che arriveranno anche a Coriano nei prossimi giorni. Tutti i presenti si sono mostrati disponibili a collaborare rilevando la necessità di avere quanto prima la conoscenza dei numeri dei bimbi per poter organizzare al meglio le attività. L’impegno è quello di rapportarsi con la Questura al fine di avere dei dati costantemente aggiornati sulle presenze.
“E’ una situazione in continuo divenire – ha detto il sindaco Spinelli – che non dipende dal singolo Comune ma dalle disposizioni che arrivano dagli organi centrali. Ritengo che sia necessario muoverci nella direzione di conoscere con maggiore precisione quanti siano gli ucraini arrivati sul nostro territorio per avere un’idea precisa di come organizzarci. Serve un decreto urgente che possa destinare delle risorse direttamente alle famiglie che accolgono. Questa è una immigrazione di Rete. Proseguiremo questi confronti pubblici perché solo in tal modo riusciremo a comprendere meglio la situazione”.
“Noi come Comune – le ha fatto eco l’assessore Boschetti – in collaborazione con le istituzioni del territorio, restiamo a disposizione per tutte le informazioni del caso, a sostegno di una comunità che sappiamo essere presente e ben radicata sul territorio”