Mano tesa agli avversari politici dalla Federazione delle Civiche. Fabrixio Pullè lancia una sorta di armistizio per Natale.
"Le diversità di vedute, le differenti letture della politica, le divisioni ed anche, a volte, le accese contrapposizioni, potranno sempre rimanere - si legge in una nota - ma, nell’esclusivo interesse della Città (ed atteso che si è in un periodo di commissariamento), riteniamo sia auspicabile che, almeno su di un argomento, le diverse parti politiche “sotterrino l’ascia di guerra” e si siedano intorno ad un tavolo, per far sì che il Commissario possa, in merito alla proposta del Natale, lavorare su di una idea condivisa, ed avallata da tutte le forze politiche (o quantomeno dalla stragrande maggioranza delle medesime). Quello che ci sentiamo di proporre, è un “grande sforzo comune”, che passi per una “moratoria delle polemiche”, e per un “armistizio pieno e convinto”, almeno sul Natale. Non vogliamo in alcun modo tornare sulle vecchie diatribe, ma riteniamo che il prodotto “Natale 2023”, per le difficoltà oggettive di questa stagione estiva, che tutti gli operatori manifestano, diviene un passaggio fondamentale per l’industria turistica riccionese, ed il giusto volano per il prossimo 2024, che non possiamo in alcun modo permetterci che possa essere così difficoltoso come il 2023 che stiamo vivendo. Sappiamo che non è facile, ma con uno sforzo di umiltà ed una apertura a rinunciare ognuno alle proprie visioni di parte, almeno su questo tema, intanto su questo tema, e, per ora, solo su questo tema, riteniamo indispensabile un lavoro comune. Ce lo chiede la Citta’, e ce lo dovrebbe imporre la nostra dignità.
Noi, le nostre civiche, si mettono a disposizione. Auspichiamo che questo appello venga accolto e condiviso da tutte le forze politiche, nessuna esclusa: sappiamo che per lavorare bene sul Natale, i tempi sono già stretti; non ci sono altri minuti da perdere, e la nostra disponibilità è piena ed assoluta. Tutti insieme: forze politiche, categorie economiche, comitati, si confrontino in un tavolo aperto, e non si alzino finché non si sia trovata “la quadra” su di una opzione condivisa. Si inizi con il Natale, e si veda successivamente, e se la volontà comune supererà gli interessi di parte, se su almeno altri tre punti strategici (sociale, lavori pubblici e sicurezza) si possa iniziare un percorso condiviso fino alle prossime elezioni. Noi ci siamo. Chi ci sta, batta un colpo".
Cronaca
20:05 - Romagna