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Cronaca 10:41 | 03/11/2020 - Rimini

Tino Karner, austriaco ma riminese adottivo, racconta l'attentato di Vienna

Per chi non lo conoscesse questo signore che vedete nella foto è Anton Karner, detto Tino, illustre avvocato austriaco, assiduo frequentatore ed estimatore della città di Rimini di cui è diventato cittadino adottivo. Tino trascorre molto tempo in Riviera con la sua famiglia, venerdì prossimo sarà di nuovo sotto l’Arco d’Augusto ma in questi giorni è nella sua Graz dove nel 1995 si è laureato iniziando così la sua carriera di legale.

Inevitabile, da parte nostra che gli siamo cari amici, sentirlo alla luce di quello che è successo a Vienna colpita al cuore da un attentato di matrice islamica che ha provocato 4 vittime civili. Karner, che a Vienna per lavoro va quasi tutti i giorni, racconta ancora visibilmente sotto choc per quello che è successo: “Per me si tratta di un episodio isolato di terrorismo – dice –mi pare di non ricordare altri attacchi di questo genere in Austria. Hanno scelto il giorno di pienone annunciato e hanno colpito prima di mezzanotte perché a quell’ora scattava il lockdown nei locali. Hanno sparato da fuori all’interno. Sono senz’altro dei fanatici dei quali finora non avevamo mai avuto notizia. Adesso sappiamo che ci sono”.

Tino riassume anche quello che è successo: “E’ iniziato tutto ieri sera intorno alle ore 20 in pieno centro, nel primo quartiere, zona ebrea. Lì si sono uditi i primi spari. In tutto erano 6 i posti dove gli assassini hanno agito. Oltre ai 4 morti, tra i ciili ci sono 17 feriti di cui 7 in fin di vita. Il killer ucciso dalla polizia aveva 20 anni”.

Attestati di solidarietà stanno giungendo a Karner dai tantissimi amici che ha nel Riminese quale segno di vicinanza al popolo austriaco così duramente colpito.