“C’è chi vuol far ripartire i cantieri chi interpreta in maniera estensiva anche per la nostra provincia, la possibilità data ai genitori con figli piccoli di uscire a fare le passeggiate, noi riteniamo che si debba spettare almeno fino al 3 aprile e poi vedremo cosa deciderà il Governo e come proseguire, anche se è logico che per alcune zone d’Italia, quelle più colpite, e quindi anche per noi, le restrizioni potranno andare oltre il 18 aprile”. Così il sindaco Renata Tosi che oggi ha firmato un comunicato congiunto con gli altri sindaci della provincia per spiegare che a Riccione le passeggiate con i bimbi non sono permesse per ovvi motivi epidemiologici per tutelare la salute di tutti. “Sono al corrente che da più parti la richiesta è quella di uscire. Dico invece non perdiamo la calma e restiamo a casa perché il virus non è sconfitto. Sono convinta che ci siano dei rischi ancora perché non sappiamo esattamente quanta parte della popolazione è asintomatica. Basta pensare che proprio oggi il presidente dell'Iss Silvio Brusaferro ha detto che vanno fatte indagini sulla popolazione con test più rapidi per la ricerca degli anticorpi, solo così sapremo quanti cittadini possono ritenersi liberi dal Covid. Serve un'indagine di prevalenza sierologica sulla popolazione per avere una stima reale dei casi. Oggi non lo sappiamo ancora quindi riaprire cantieri e dare il via libera alle passeggiate francamente sembra un azzardo sulla salute dei cittadini”.
“La cosa più importante in questo momento per tutti noi - ha ribadito l’assessore ai Lavori Pubblici, Lea Ermeti - è la salute di tutti i nostri cittadini. Non possiamo lasciare niente di intentato e abbiamo l'obbligo di rispettare il DPCM del Presidente Conte e l'Ordinanza del Presidente della Regione che giustamente pongono restrizioni e limitazioni. L'ordinanza dice chiaramente che sono sospesi tutti i cantieri di lavoro ad eccezione di quelli urgenti connessi alla messa in sicurezza del territorio e anche se lascia ad interpretazioni, noi abbiamo deciso di dare priorità alla salute. In questo momento non siamo fermi stiamo lavorando in modo concentrato in smart working con dirigenti e tecnici del settore per proseguire insieme tutti gli obiettivi e ripartire appena sarà possibile”.