Medaglia bimillenaria della fondazione Arco d'Augusto per Aldo Urbinati, classe 1922, che martedì 6 dicembre ha ufficialmente traguardato il secolo di età, aggiungendo la ‘terza cifra’ ai suoi anni. Un compleanno speciale al quale ha presenziato anche l’assessore comunale Francesco Bragagni, che gli ha consegnato la lettera di felicitazioni firmata dal sindaco contenente gli auguri a nome di tutta la città.
Quella di Aldo è stata una vita intensa, costellata di tanti eventi, alcuni belli altri invece molto complessi, a partire dal suo arruolamento durante la Seconda Guerra Mondiale in Aeronautica Militare che gli è poi valso a fine carriera militare la ‘Croce al Merito di Guerra’ in qualità di Aviere di Governo dal Ministro della Difesa. Un’esperienza dura, tutt’altro che leggera, nel corso della quale ha perso anche il fratello maggiore di due anni, deceduto a Nizza nel 1943. Terminato il conflitto bellico, Aldo si è subito dato da fare impegnandosi in vari lavori tra cui quello di operaio presso la Cooperativa Braccianti Riminese per vari anni e in seguito quello di muratore. Lavori faticosi, svolti sempre con massima dedizione, serietà e impegno. Quanto alla famiglia, di ritorno dalla guerra, ha incontrato la giovane Francesca, la donna della sua vita con la quale è convolato a nozze il 17 febbraio del 1946 e con cui da oltre 76 anni condivide felicemente ogni momento della sua vita, tra cui la festa dei 100 anni.
“Generoso, tenace, attento ai bisogni degli altri, si è sempre prodigato per la famiglia di cui è stato sempre orgoglioso", sono le affettuose parole dei suoi familiari. "Purtroppo - aggiungono - questi ultimi sei mesi sono stati funestati dalla perdita improvvisa dell’amato figlio Giorgio”. Aldo è marito a padre di due figli (Lidia e Giorgio), nonno di tre nipoti (Marco, Silvia e Monica) e bisnonno di due pronipoti (Pietro e Davide).