I poliziotti della Digos della Questura di Rimini hanno indagato in stato di libertà 3 ultras cesenati, B.O. di anni 38, residente a Riccione, già sottoposto a DASPO per reati commessi in ambito sportivo, F.A. di anni 30, residente a Longiano, con precedenti penali, L.N. di anni 28, residente a Bertinoro, già sottoposto a DASPO per reati commessi in ambito sportivo, i quali, il 20 ottobre 2019, al termine dell’incontro di calcio tra Rimini e Cesena, nel settore dedicato ai supporters ospiti, commettevano violenza e minaccia nei confronti del personale addetto al servizio steward.
Come di consueto e per prassi diffusa negli stadi italiani, il deflusso della tifoseria ospite viene disciplinato per consentire di gestire la movimentazione separata rispetto a quella locale. Pertanto, il personale degli stewards, su disposizione del Dirigente del servizio di ordine pubblico, si poneva davanti ai cancelli per comunicare ai 1300 cesenati giunti allo stadio Romeo Neri di Rimini di attendere pazientemente alcuni minuti. In queste fasi, alcuni tifosi cominciavano a proferire parole di avvertimento e di intolleranza al loro indirizzo, quando tra gli ospiti si faceva largo un gruppo di ultras bianconeri che iniziava a spingere e ad inveire sempre più pesantemente all’indirizzo degli addetti posizionati ai varchi. Ne conseguiva una escalation di eventi che culminava con una manata in faccia ad uno steward e l’apertura forzata dei cancelli della Curva Ovest.
Nei confronti degli stessi indagati sarà avviato il procedimento amministrativo per l’irrogazione dei DASPO.