Appropriazione indebita, furto pluriaggravato, truffa e autoriciclaggio: sono i reati per cui si chiede di procedere nei confronti di un riminese 56enne, ex direttore di una filiale di banca sammrinese. Una denuncia-querela è stata presentata nei giorni scorsi da una quindicina di famiglie che hanno visto dilapidato in poco tempo il proprio conto in banca e, in alcuni casi, sono finiti debitrici della stessa banca.
Ma com'è possibile che i correntisti siano caduti nella trappola? Semplie. Il rapporto fiduciario nei confronti dell'ex direttore li avrebbe spinti a consegnare somme di denaro che sarebbero state destinate ad investimenti. In realtà quei soldi, nel corso del tempo, sono spariti lasciando nei guai che aveva affidato i risparmi di una vita ad una persona di fiducia.
Ora è venuto tutto a galla e fioccano le querele.