Nel periodo estivo il pericolo delle truffe è alle porte, soprattutto per le persone della terza età, le quali sono quelle che rimangono più sole. Ma dobbiamo far sapere ai nostri nonni e genitori che non sono soli. La Polizia di Stato è sempre presente e quando si hanno dubbi sulle persone che si incontrano o che vogliono entrare in casa è bene telefonare al Numero unico di emergenza 112. E se qualcuno resta vittima di una truffa o di un furto è importante denunciare l’accaduto perché così si dà la possibilità alle Forze dell’Ordine di svolgere indagini ed evitare che altri subiscano il raggiro.
Tutto questo è reso più concreto proprio perché nella prima mattinata di ieri, è stato accertato che, l’abitazione di una signora anziana, era stata presa di mira per una truffa.
Una nuova tecnica viene messa in atto dai truffatori: infatti due individui fingendosi rispettivamente un tecnico dell’acqua e gas ed un carabiniere si introducevano nella casa della donna. In un primo momento il tecnico dichiarando di dover controllare i sistemi idrici dell’abitazione, vi accedeva e gironzolava nei vari locali della casa. Nel frattempo, un altro uomo si presentava al citofono, qualificandosi come carabiniere con un presunto tesserino, il quale asseriva che era alla ricerca di stranieri responsabili di furti in abitazione, avvalorando la tesi mostrandole una cornice di sua proprietà, che riconosceva come sua. La invitava a verificare se le avessero rubato altro e la signora, mentre controllava nelle stanze della sua abitazione, ingenuamente mostrava un portafoglio e un contenitore con denaro contante. Il tutto era ovviamente inventato, infatti, i due truffatori, a quel punto, si davano precipitosamente alla fuga, sottraendo ciò che la signora custodiva. La signora allertava la Polizia raccontando l’accaduto. A seguito di ciò, interveniva una pattuglia della Squadra Volanti di Rimini e a sua volta la Squadra Mobile della Questura di Rimini visionava le telecamere, ai fini dell’identificazione e rintraccio dei malviventi.
I consigli della Polizia di Stato:
- Non aprite la porta di casa a sconosciuti anche se vestono un’uniforme o dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità. Verificate sempre con una telefonata da quale servizio sono stati mandati e non aprite per nessun motivo a chi bussa alla vostra porta se non ricevete rassicurazioni;
- Quando fate operazioni di prelievo o versamento in banca o in un ufficio postale, possibilmente fatevi accompagnare, non fermatevi mai per strada per dare ascolto a chi vi offre facili guadagni o a chi vuole controllare i vostri soldi o il vostro libretto postale;
- Durante il tragitto di andata e ritorno dalla banca o ufficio postale nessun cassiere vi insegue per strada per rilevare un errore nel conteggio del denaro che vi ha consegnato. Se utilizzate il bancomat, fatelo con prudenza.
- Consigli per i figli, nipoti e parenti stretti, non lasciate soli i vostri anziani. Anche se non abitate con loro fatevi sentire spesso e interessatevi ai loro problemi quotidiani. Ricordategli sempre di adottare tutte le cautele necessarie nei contatti con gli sconosciuti.
- Consigli per i vicini di casa, se nel vostro palazzo abitano anziani soli, scambiate ogni tanto con loro quattro chiacchiere. La vostra cordialità li farà sentire meno soli. Esortateli a contattarvi per chiarire ogni dubbio se alla loro porta bussano degli sconosciuti. La vostra presenza li renderà più sicuri.
- Consigli per gli impiegati di banca o di uffici postali, quando allo sportello si presenta un anziano e fa una richiesta anomala o spropositata di denaro contante, perdete un minuto a parlare con lui. Basta poco per evitare un dramma. Spiegategli che all’esterno di banche ed uffici postali nessun impiegato effettua controlli. Per ogni minimo dubbio esortateli a contattarvi.