Si svolgerà nei giardini di Villa Mussolini a Riccione, il prossimo 9 settembre alle ore 21, la presentazione del libro “Imparare da Riccione” edito da Maggioli Editore. La pubblicazione nasce nell’ambito delle ricerche svolte dalla Scuola Superiore del Loisir e degli Eventi di Comunicazione sul presente e futuro delle destinazioni turistiche e omaggia il Centenario del Comune di Riccione. L’autore Andrea Pollarini ha raccolto ed elaborato testimonianze, ricordi e suggerimenti di molti dei protagonisti della storia turistica di Riccione, accompagnati dalla ricerca iconografica di Claudio Villa.
Il volume affronta l’analisi storica dei significati di una capitale turistica, proponendo un originale viaggio nella storia della brand identity di Riccione, riconosciuta a livello internazionale, approfondendo i suoi significati e gli strumenti che sono stati utilizzati per esprimerli, allo scopo di determinare la base su cui costruire gli sviluppi futuri della destinazione. In questo senso, Riccione costituisce un caso di studio particolarmente rappresentativo, perché nel corso del secolo e mezzo della sua storia turistica – a cui quest’anno corrispondono appunto i 100 anni di autonomia municipale (1922 – 2022) – si è sempre impegnata per adeguare gli elementi costitutivi della propria identità di marca allo “spirito del tempo” che si manifestava in un determinato periodo (riuscendo, talvolta, addirittura a precorrerlo) e oggi, come ogni altra destinazione turistica, si interroga sulle prossime evoluzioni possibili.
“Riccione deve perfettamente conoscere la propria storia, vista e raccontata dagli occhi e dalle azioni delle persone e tramite le iniziative dei brand che l’hanno fatta diventare internazionale. Rimettersi in discussione e recuperare gli‘elementi genetici della riccionesità’ che hanno contribuito, nei 100 anni di storia del Comune di Riccione, a farla diventare una meta ambita, ma consueta, di tendenza, ma rassicurante. – afferma Daniela Angelini, Sindaca di Riccione, che prosegue - Con questo presupposto Riccione deve ambire a tornare ad essere una destinazione internazionale e come tale con tutte le esigenze di una frequentazione che vuole l’ambiente, la sostenibilità, la sicurezza, i servizi alla persona e l’ospitalità quali elementi fondanti di una località turistica disegnata per l’ospite, dove per ospite io intendo, tutti coloro che scelgono la nostra Città, in primis i nostri concittadini che la vivono quotidianamente.Mi è piaciuto leggere più di una volta nel libro, la sintesi perfetta del percepito nel passato della nostra città: Riccione? Wunderbar! Il libro ci indica tutto questo, ecco, dobbiamo tornare lì, siamo sulla buona strada”.