Nel pomeriggio di lunedì scorso, i Carabinieri della Sezione Operativa del N.O.R. della Compagnia di Riccione hanno tratto in arresto F.M.E.A.A., egiziano classe 93, residente a Bologna ma di fatto domiciliato a Coriano, pluripregiudicato, disoccupato, vittima di una recente aggressione, ritenuto responsabile di reiterati maltrattamenti nei confronti della propria compagna convivente, una riccionese classe 76. I Carabinieri sono intervenuti presso la banca BPER di viale Dante a Riccione poiché informati, al 112, della presenza di un uomo probabilmente armato all’esterno della filiale. Giunti sul posto i militari notavano l'egiziano in compagnia della donna – entrambi già noti – quest’ultima con vistose contusioni al setto nasale ed agli zigomi. La coppia è stata separata per essere sottoposta a controllo ed in quel momento la donna ha consegnato ai Carabinieri un bigliettino con cui chiedeva aiuto.
Giunti presso gli uffici della Compagnia di Riccione la donna, ascoltata dai Carabinieri, ha raccontato tutti gli episodi di violenza subiti nel tempo mostrando i segni che portava ancora addosso ed inoltre ha raccontato che quel pomeriggio, dopo essere stata praticamente rinchiusa in casa dal proprio compagno, era riuscita a convincerlo ad uscire inventando di dover prelevare del contante in banca. Solo a tale condizione l’uomo aveva deciso di concederle un po’ di libertà, pur sempre vigilata dalla sua presenza. Una volta giunti in banca, la donna, simulando di avere il cellulare scarico, ha chiesto ad un dipendente della banca di poter effettuare una chiamata da un telefono fisso e solo così è riuscita per un minuto a sfuggire allo sguardo del proprio carceriere. Tanto è bastato per lanciare l’allarme. La donna ha avvertito i propri familiari che qualcosa non andava e che l’uomo era uscito di casa armato.
Nel frattempo è proseguita l’attività di ricerca dei militari che non senza difficoltà, al termine di una lunga perquisizione, sono riusciti a ritrovare –nascosta nella scatola del cambio della macchina –una pistola cal. 6.35 con matricola abrasa. Per la detenzione illegale e la ricettazione dell’arma sono scattate immediatamente le manette per l’uomo che, alla vista della pistola, ha negato ogni addebito mostrandosi incredulo.
Presso il Pronto Soccorso di Riccione, al termine degli accertamenti specialistici, la donna è stata dimessa con una prognosi di 30 gg per fratture al naso, ad una costola ed al dito di una mano, oltre che per numerose ecchimosi sparse su tutto il corpo.