A poche ore dall’inaugurazione nella Giornata in Memoria delle vittime del Coronavirus, vandalizzata nella notte la casetta di Bookrossing realizzata dai Ci.Vi.Vo con illustrazioni a tema sulla lotta alla pandemia e distrutti i libri che conteneva.
“Pur deplorando pubblicamente l’orribile gesto, come Comune di Verucchio “congeliamo” la denuncia contro ignoti: il dialogo è un architrave del nostro modus operandi, è dovere di un amministratore interrogarsi sulla propria comunità e rivolgiamo quindi agli autori l’invito a farsi avanti, riparare il danno compiuto e sedersi a un tavolo con noi per confrontarci sulle ragioni di tali azioni. La reazione a caldo di fronte a bruttissimi episodi come questo non può che essere di vero e proprio sdegno e la tentazione di rivolgersi immediatamente alle forze dell’ordine per presentare denuncia contro ignoti è forte. Ancor più quando lo scempio è doppiamente doloroso, visto il significato di quanto realizzato con passione dai nostri volontari Ci.Vi.Vo. Nel ruolo di un amministratore c’è però anche e soprattutto il dovere di interrogarsi su quanto succede nella comunità che rappresenta e vogliamo quindi concedere una possibilità a quelle persone che hanno vandalizzato la nuova casetta di Bookrossing nella notte di venerdì”. A poche ore dall’inaugurazione simbolica nella Giornata in memoria delle vittime del Covid, la casetta decorata dall'artista volontario Paolo Bondoni con disegni a tema sulla lotta al Coronavirus è stata vandalizzata e quasi completamente distrutta (libri lasciati dai cittadini compresi), ma nel deplorare pubblicamente l’accaduto a nome dell’intera amministrazione comunale la sindaca Stefania Sabba rivela che il Comune “congela” temporaneamente la denuncia contro ignoti.
“Siamo un’amministrazione che fa del dialogo uno degli architravi del proprio modus operandi e ci piacerebbe che gli autori capissero i loro errori, riparassero i danni provocati e si sedessero al tavolo con noi per confrontarsi sulle ragioni di tali gesti e sull’eventuale malessere che vi sta dietro” prosegue la prima cittadina: “Purtroppo certi episodi si ripetono sempre più frequentemente in ogni territorio, in un’escalation accentuata ancor più dalla pandemia. Non è la prima casetta di bookrossing che viene sfregiata e lo stesso accade con i cestini e i giochi nei parchi o ai danni di auto o attività. Qui e ovunque. Quest’ultimo gesto fa ancora più male per il significato simbolico della realizzazione e la scelta del Parco Borsalino, davanti al Cup, quale segno di ringraziamento nei confronti del grandissimo lavoro che medici e personale sanitario stanno compiendo contro il Covid: i Ci.vi.vo l’hanno realizzata con il grande amore e la passione che ci mettono ogni giorno nel cercare di rendere più bella e accogliente Verucchio e l’amministrazione fornisce il materiale con soldi della collettività. Di tutti. Famiglie dei vandali comprese. Non vogliamo però limitarci a denunciarli, ma cercare di capire quale disagio vi sia alla radice ed è per questo che – ripeto -invitiamo pubblicamente gli autori ad autodenunciarsi e a riparare quanto distrutto”.