Dopo la recente presentazione dell’edizione italiana del "Liber Isottaeus" di Basinio da Parma, si rinnova il racconto della più celebre storia d'amore malatestiana con il romanzo di un'autrice e sceneggiatrice televisiva contemporanea, Maria Cristina Maselli che venerdì 29 marzo presenta Sigismondo e Isotta. Una storia d’amore.
La storia di un amore impossibile e struggente: così i due protagonisti di uno dei momenti più significativi della storia quattrocentesca italiana e riminese sono consegnati all’immaginario contemporaneo dalla scrittura romanzesca di Maria Cristina Maselli.
Dopo la presentazione del “Liber Isottaeus” curata dal filologo Jacopo Pesaresi nell’ambito di una rigorosa ricerca del Dipartimento di Filologia classica e Italianistica dell’Università di Bologna, principale fonte coeva e capostipite della “letteratura isottea”, si propone al pubblico l’ultima versione letteraria della vicenda amorosa della celebre coppia malatestiana che dal poema epico umanistico approda alla narrativa contemporanea, attraverso l’elaborazione di un’autrice e sceneggiatrice televisiva. Forme espressive diverse e concomitanti per far conoscere e illuminare una parte importante di storia del nostro Rinascimento, mescolando generi e linguaggi diversi, tra ricerca storica, letteratura e divulgazione.
Il romanzo di Maselli, qui presentato nell’edizione 2023 dell’editore Vallecchi Firenze, si apre con il primo incontro fra Sigismondo Pandolfo Malatesta e Isotta degli Atti immaginato nel 1437 nella “via del Rigagnolo”, l’attuale via Gambalunga. Lui, ventenne, è il turbolento e ambizioso signore di Rimini e di Fano, lei, una bambina di soli cinque anni, figlia di un ricco mercante della città, poi funzionario di corte. Isotta cresce nel mito di Sigismondo e grazie alla carica del padre, consigliere economico del signore di Rimini, ha la possibilità di rivederlo. Dopo sette anni dal primo incontro comincia a nascere in loro un sentimento fortissimo. Ma Sigismondo è sposato con Polissena Sforza, e Isotta è stata cresciuta per essere moglie e non amante. Questo il conflitto che renderà tortuoso il percorso di due anime complementari, lei nella perenne ricerca di conferme, lui disposto a dimostrarle i propri sentimenti attraverso l'arte, la parola e l'idea. Quando, dopo la morte di Polissena Sforza, la ragion di Stato sembra volere una nuova nobile moglie accanto a Sigismondo, anche le ultime certezze dei due innamorati paiono vacillare. Inoltre, la vita e lo stesso ruolo del signore di Rimini sono ostacolati da intrighi, avidità, inganni, legami di sangue e di morte, a cui si aggiunge l'odio dei suoi due più acerrimi e potenti nemici: Federico da Montefeltro e papa Pio II, che usa lo splendore umanista del Tempio Malatestiano per condannare il signore di Rimini. Sarà proprio nel momento più difficile della vita di Sigismondo - abbandonato anche dai più fedeli alleati - che l'amore incondizionato e gratuito di Isotta si rivelerà salvifico e porterà a cambiare il destino delle loro vite.
Maria Cristina Maselli autrice televisiva, inizia a lavorare in Rai nell'edizione 2004 di Domenica in. Da allora ha continuato a scrivere per la tv, collaborando fra gli altri con Massimo Giletti, Antonella Clerici, Pippo Baudo, Giancarlo Magalli e Bruno Vespa. “Sigismondo e Isotta” è stato il suo primo romanzo. Appassionata di storia rinascimentale e malatestiana, affianca da qualche tempo alla scrittura televisiva, l’attività di divulgatrice storica.
Fabio Zito è attore, drammaturgo, sceneggiatore, regista, compositore e musicista.
Ingresso libero
Sarà presente un punto vendita dei libri, con firmacopie dell’autrice al termine della presentazione.
Info: Biblioteca Gambalunga | tel. 0541.704488 | e-mail: [email protected]
PROSSIMI APPUNTAMENTI
mercoledì 3 aprile, Sala della Cineteca, ore 17
Anna Paradisi
Ciò che resta della notte, InternoPoesia, 2023
in dialogo con Isabella Leardini
mercoledì 10 aprile, Sala della Cineteca, ore 17
Paolo Nessuno
Slego (not Slego), Aiep, 2024
in dialogo con Giovanni Tommaso Garattoni
Maggiori informazioni e aggiornamenti su
www.bibliotecagambalunga.it
https://www.facebook.com/bibliotecagambalungarimini/