Si tratta di un protocollo con cui tantissime associazioni si impegnano a promuovere l’installazione di sistemi di videosorveglianza da interagire anche direttamente con gli apparati della Polizia Locale del Comune di Rimini. Per questa importante intesa sono state coinvolte: Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato. C.N.A., Federfarma, Legacoop Romagna, Confcooperative Ravenna Rimini, Confindustria Romagna, ANCE Rimini, Ceto Medio, AIA, Camera di Commercio di Rimini, Ordine degli architetti, Ordine degli ingegneri, Collegio dei Geometri, Consigli Natarile, Ordine dei Commercialisti, Ordine degli Avvocati, CGIL, CISL e UIL.
Si tratta di un contributo decisivo per la deterrenza e le prevenzione che ha diversi obiettivi:
a) l’intervento sui fattori di degrado urbano;
b) il contrasto all’illegalità diffusa;
c) la raccolta delle istanze di sicurezza al fine di sviluppare azioni integrate e sinergiche;
d) assicurare un efficace controllo del territorio, ampliando l’installazione di impianti di videosorveglianza qualificati, al fine di creare maggiori possibilità investigative e di prevenzione;
e) ottimizzare tutte le risorse presenti sul territorio, valorizzando anche la collaborazione tra le forze dell’ordine e gli istituti di vigilanza privata nel rispetto delle disposizioni di cui al R.D. 773/1931, della restante normativa di settore nonché degli obblighi derivanti dalla sottoscrizione di specifici patti per la sicurezza.