Dopo le matinée e le serate musicali del mese di luglio, il ricco palinsesto estivo del Museo del Territorio di Riccione esplora ad agosto il mondo dell’archeologia. Martedì 6 (ore 21, giardino del Centro della Pesa, viale Lazio 10) si comincia con “Chiacchierando con gli archeologi sul paesaggio riminese nel Medioevo”, in compagnia di Daniele Sacco, professore associato di Archeologia cristiana, tardoantica e medievale presso l’Università degli Studi Carlo Bo di Urbino, e di Enrico Cirelli, professore associato di Archeologia tardoantica, cristiana e medievale presso il Dipartimento storia culture civiltà dell’Università di Bologna.
Nel corso della serata, introdotta da Andrea Tirincanti responsabile del Museo del Territorio, si parlerà di un paesaggio del quale oggi nulla o quasi rimane e la cui identità è stata ricostruita attraverso fonti archivistiche e dati archeologici che permetteranno di fare un viaggio a ritroso nel tempo e di immaginare l’aspetto del territorio locale nel Medioevo.
Le prossime conferenze
Martedì 20 agosto (ore 21) gli appuntamenti con l'archeologia proseguono con “Le lastre fittili di Riccione. Studio e valorizzazione di un ritrovamento eccezionale” a cura di Francesco Belfiori, archeologo della Soprintendenza archeologia belle arti paesaggio per le province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata. Martedì 27 agosto (ore 21) chiude la rassegna la conferenza “Cercando Radici. Alla scoperta dei nostri antenati” a cura di Matteo Borelli, docente dell’Università Primo Levi di Bologna.
Daniele Sacco è professore associato di Archeologia cristiana, tardoantica e medievale presso l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo. Si occupa di processi di trasformazione del paesaggio e del popolamento nel bacino del Mediterraneo in età tardoantica e medievale e di ricerche in Italia (in prevalenza in ambito Medio Adriatico tra Emilia-Romagna e Marche) e in Medio Oriente (Anatolia meridionale, provincia turca di Antalya). Tra le varie direzioni scientifiche di progetti si segnala il PS_RO_ME 22 di archeologia urbana sulla città di Pesaro che affianca le celebrazioni di “Pesaro Capitale della Cultura 2024” includendo anche le indagini presso la basilica cattedrale paleocristiana di Santa Maria Assunta. Daniele Sacco è anche docente di “Strategie di comunicazione dei beni culturali” per il corso “Informazione, media e pubblicità”, in quanto giornalista indirizzato verso l’analisi sociologica dei processi contemporanei di comunicazione del Medioevo e dei beni culturali. Si occupa anche di divulgazione scientifica dell’Età di Mezzo e del patrimonio archeologico, su carta stampata, tv e web.
Enrico Cirelli è professore associato di Archeologia tardoantica, cristiana e medievale presso il Dipartimento storia cultura civiltà dell’Università di Bologna. Dirige gli scavi archeologici del castello di Rontana, del castello di Ceparano, del castello degli Agolanti di Riccione, della pieve di Camaiano a Rosignano Marittima (LI) e del sito di Stancja Bleck (Tar, Croazia). Alumnus della Fondazione Alexander von Humboldt. Vincitore del Premio Otto von Hessen nel 2006. A marzo 2012 è stato eletto membro del Consiglio Direttivo della Società degli Archeologi Medievisti Italiani (Sami).