Metti una sera di mezza estate, al tramonto, o quasi, quando il sole diventa color arancio. Metti la Villa Mussolini di Riccione, da lì il mare si vede, si sente, presenza forte e avvolgente. Questa estate la Villa ospita una mostra bellissima, le stanze sono abitate dalle fotografie di Claude Nori e Luigi Ghirri, ci sono ritratti, paesaggi, la spiaggia, scorci della memoria balneare, dei baci rubati tra le brandine e gli ombrelloni. È in questo luogo di immagini e immaginari che lo scrittore Fabio Fiori venerdì 16 agosto (ore 18.30, ingresso libero) presenta un libro speciale, una specie di diario di bordo, una raccolta di appunti, di narrazioni dedicate al mare. All’odore del mare.
Proprio partendo dalle spiagge di Riccione, vent’anni fa, Fabio Fiori ha cominciato a raccontare il mare quotidiano, quello che bagna le città della riviera, che amiamo ogni giorno vedere e respirare, l’Adriatico di cui non possiamo fare a meno mai. Lo ha fatto da solo o, come in questa occasione, in compagnia di amici, tra i quali Mauro Santini, raffinato e sensibile artista visuale, e Inserire Floppino, musicista che scende nelle profondità per raccogliere suoni e comporre collage. Insieme hanno concepito un trittico adriatico, immagini, parole e sonorità che restituiscono l’odore del mare, per accompagnare il pubblico in un viaggio emotivo che trasforma lo spazio in luogo, l’esperienza balneare in esercizio sensoriale.
Quella di Fabio Fiori sarà una lettura ad alta voce, a partire dalle pagine del suo ultimo libro.