Il municipio illuminato di blu e un incontro organizzato insieme ad Emergency con uno dei medici di rientro dai fronti bellici per tenere viva l’attenzione sulla necessità di pace in un mondo sempre più costellato di conflitti: queste le iniziative con cui il Comune di Verucchio aderisce alla “Giornata nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo” istituita dalla legge n. 9 del 25 gennaio 2017 e celebrata ogni anno il 1° febbraio "al fine di conservare la memoria delle vittime civili di tutte le guerre e di tutti i conflitti nel mondo, nonché di promuovere, secondo i princìpi dell'articolo 11 della Costituzione, la cultura della pace e del ripudio della guerra".
ANCI e Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra hanno scelto questo colore per dare risalto alla ricorrenza e chiedono a istituzioni ed enti locali di aderire illuminando appunto palazzi o monumenti.
“Un invito che accogliamo con grande convinzione e che vogliamo accompagnare con un momento di riflessione pubblico che contribuisca a sensibilizzare la comunità, soprattutto i più giovani, per mobilitare le coscienze contro ogni forma di barbarie e tenere viva la memoria degli orrori delle guerre e dei conflitti, in un momento storico drammatico sotto questo profilo visti i tanti conflitti in corso in varie parti del mondo. Proprio per tale ragione, insieme alla sezione riminese di Emergency, stiamo organizzando una serata dedicata nella sala del consiglio comunale che vedrà la partecipazione di uno dei medici volontari impegnati nelle zone di guerra, che colloquierà con il pubblico e racconterà le drammatiche esperienze vissute anche con il supporto di immagini e testimonianze video. Un appuntamento intitolato “In un mondo pieno di guerre c’è grande bisogno di pace” che si terrà nelle prossime settimane in base alla disponibilità dei medici attualmente “sul campo” nei diversi continenti” rivela la sindaca Stefania Sabba.