Il 28 e 29 giugno L’arboreto-Teatro Dimora di Mondaino apre le proprie porte a LIMEN Beyond Borders, seminario europeo sulla qualità delle residenze. 49 organizzazioni italiane e straniere per un totale di 78 ospiti di cui 46 italiani e 32 stranieri, 13 incontri di cui 3 tavoli di lavoro, 1 festa popolare nel cuore dell’entroterra riminese.
Due giorni di riflessione e confronto per comprendere i significati di residenza interpretati nei differenti contesti europei. Oltre i confini, il seminario si propone di approfondire alcuni principi attivi delle residenze che dialogano con gli artisti, le scene performative e le comunità di riferimento. Residenze creative intese come atti di pensiero per interrogarsi soprattutto sul valore del processo che precede e accompagna la produzione di una nuova opera.
Tra le presenze Gerardo Guccini, studioso e docente dell’Università di Bologna, Donatella Ferrante, consulente del Ministero della Cultura, Gianni Cottafavi, responsabile Settore Attività Culturali Regione Emilia-Romagna, tra gli interventi dei tanti artisti nazionali e internazionali la poetessa Mariangela Gualtieri, il regista greco Kostas Tzimoulis della compagnia Nova Melancholia, la coreografa Silvia Gribaudi.
Colonna sonora della Mondaino Festa Popolare che chiuderà la due giorni, saranno i Bevano Est. Durante la serata verranno inaugurate due mostre, Ciò che si ottiene scavando, esposizione di disegni e cortometraggi animati a cura del collettivo Alma Animatori; Le eterne melodie delle fisarmoniche Galanti a cura di Musei di Mondaino.
Il seminario è una delle tappe fondamentali di Stronger peripheries: a Southern Coalition, un progetto europeo su larga scala del programma Creative Europe, realizzato da quattordici realtà della scena artistica e culturale europea, rappresentativa di dieci Paesi: Portogallo, Spagna, Repubblica di Serbia, Grecia, Ungheria, Croazia, Romania, Slovenia, Italia, Francia.