Nel pomeriggio dello scorso sabato, 4 febbraio, il Museo della Regina di Cattolica ha ospitato la presentazione del libro "Nautica Antica. Itinerari nel mondo antico della Navigazione tra storia archeologia ed etnografia" di Stefano Medas. A dialogare con l’autore era presente l'archeologa Maria Luisa Stoppioni. L'incontro, molto partecipato, ha evidenziato che "se confrontate con quelle attuali, le tecniche e le pratiche di navigazione degli antichi risultano relativamente semplici, basate su princìpi essenziali ma estremamente efficaci, come dimostra - hanno sottolineato i relatori - la loro lunga persistenza nel corso del tempo".
Poca teoria e tanta pratica, pochi strumenti e molta esperienza; la straordinaria capacità di rapportarsi con l’ambiente e con gli elementi naturali ha sviluppato quel “senso marino” che è sempre stato una peculiarità propria delle genti di mare fino al tramonto della vela, ovvero fino alla prima metà del secolo scorso. Lo stesso è accaduto per i sentimenti dei marinai, per le loro credenze nei confronti delle imbarcazioni e del mare. L’etnografia nautica rappresenta quindi un importante strumento di studio comparativo, che ci aiuta a comprendere modi di navigare che solo la nostra ottica di moderni uomini tecnologici ci fa apparire rudimentali. Modi di navigare che, invece, presentano una loro speciale raffinatezza, perfettamente adeguati ad ogni necessità, a spostarsi regolarmente da un capo all’altro del Mediterraneo e perfino ad affrontare viaggi oceanici.
Stefano Medas, archeologo subacqueo e navale, è ricercatore presso l’Università di Bologna - Dipartimento di Beni Culturali e presidente dell’Istituto Italiano di Archeologia ed Etnologia Navale. Da molti anni svolge attività di ricerca nell’ambito dell’archeologia marittima, con particolare riferimento all’archeologia navale, alla storia della navigazione e alla nautica nel mondo antico. È autore di numerosi articoli accademici e monografie, fra le quali: La marineria cartaginese: le navi, gli uomini, la navigazione (Carlo Delfino Editore, 2000), De rebus nauticis: L’arte della navigazione nel mondo antico (L’Erma di Bretschneider, 2004); Lo Stadiasmo o Periplo del Mare Grande e la navigazione antica (Universidad Complutense de Madrid, 2008).
Maria Luisa Stoppioni, archeologa, già direttrice del Museo della Regina di Cattolica, di cui ha curato l’allestimento e l’apertura, ha condotto numerosi scavi: tra questi, a Rimini, la domus di Piazza Ferrari; a Cattolica, quelli della Nuova Darsena e dell’area Pritelli. Ha al proprio attivo numerose pubblicazioni sulle fornaci antiche e sulla ceramica romana, con particolare riguardo al tardo antico e alle anfore.