Il teatro come veicolo fondamentale di integrazione e potente strumento per contrastare l’esclusione sociale. Sabato 29 ottobre la Comunità San Patrignano ospiterà “NOW RESTORE – L’ARTE CHE UNISCE”, evento conclusivo del progetto europeo Re.Sto.Re. il cui cuore è il riconoscimento dell’Operatore di Teatro Sociale come figura professionale. Il progetto, capitanato da Oltre le Parole Onlus, vede la partecipazione di un esteso partenariato internazionale: Italia (Comunità San Patrignano), Spagna (Magenta), Polonia (Associazione Artistica “Grodski Theatre”), Portogallo (Pele), Slovenia (Associazione Prosoc), Irlanda (Smashing Times International), insieme ai partner associati Università Roma Tre, Associazione San Patrignano Scuola e Formazione, Associazione Dire Fare Cambiare.
La giornata di sabato a San Patrignano, dalle 9 alle 18, sarà ricca di incontri e laboratori, con il racconto di esperienze da parte di esperti e professionisti del teatro a sostegno del sociale. Fra loro anche Paolo Ruffini, attore e regista, impegnato sia a teatro che al cinema al fianco di ragazzi con sindrome di Down e sui temi sociali. Fra i relatori ci sono poi il deputato Raffaele Bruno, attore, regista e promotore proposta di legge #teatroinognicarcere; Kristian Gianfreda, assessore alla Protezione sociale del Comune di Rimini; Fabio Biondi de l’Arboreto di Mondaino; Claudio Gasparotto di Movimento Centrale Rimini; Jacopo Gubitosi, direttore Giffoni Film Festival. L’ingresso alla giornata è gratuito, con programma completo e prenotazione online su www.restore-project.com/it/now-restore. I partecipanti saranno ospiti del convegno anche per il pranzo a San Patrignano accanto ai ragazzi e ragazze della comunità.
“Abbiamo attraversato la pandemia, poi le conseguenze della guerra, i disagi economici di parte della popolazione, e ci siamo ritrovati tutti più fragili – afferma Pascal La Delfa, direttore artistico della capofila Oltre le Parole -. Eppure siamo certi che il Teatro abbia aiutato e aiuterà ancora tutti coloro che lo utilizzeranno come mezzo di espressività e dunque ben-essere. Siamo molti soddisfatti dei risultati importanti raggiunti tramite il progetto Re.Sto.Re.: abbiamo formato per la prima volta in Europa 80 nuovi operatori di Teatro Sociale europei con una metodologia comune definita e sperimentata durante il percorso. I pilot courses hanno coinvolto oltre 1000 persone in tutta Europa, soggetti vulnerabili interessati direttamente grazie alle attività di Teatro Sociale previste dal progetto. Non ultimo, Re.Sto.Re. ha coinvolto circa 50 nuovi stakeholders internazionali. Tutto questo è fondamentale per raggiungere l’ambizioso e urgente risultato del riconoscimento professionale”.
San Patrignano da anni vede nel teatro un importante strumento di crescita, ricorda Vittoria Pinelli, presidente della comunità -. Siamo davvero lieti di ospitare questo evento. Ritengo che l’arte, nel nostro caso la compagnia teatrale e il coro, sia uno strumento fondamentale per permettere alle nostre ragazze e ragazzi di confrontarsi con se stessi e con gli altri e per inserire della nuova bellezza all’interno di vite fino a poco tempo fa spente dall’uso di sostanze, E’ inoltre un modo per avvicinare all’arte e alla cultura persone che spesso non le avevano mai prese in considerazione, augurandoci che possano essere un tassello in più utile per le loro vite, per quando torneranno nella società da persone libere e indipendenti”.