Con la lectio magistralis del filosofo ambientale Marcello Di Paola, oggi al Lapidario Romano del Museo della Città di Rimini, si sono aperte le giornate di studio del Summer Camp ‘La NATURA del MARE - idee e azioni per l’ecosistema marino’. Il progetto del Summer Camp, ideato dall’APS Basta Plastica in Mare, rappresenta un primo deciso passo verso la realizzazione dell’Università del Mare, portavoce di tutto l’Adriatico e dedicata alla memoria dell’ammiraglio Aleardo Maria Cingolani, ricordato anche nell’introduzione ai lavori. “Questo Summer Camp è il prodromo di un progetto di cui sentiamo forte la necessità, l’Università del Mare – ha ricordato Manuela Fabbri, presidente dell’APS Basta Plastica in Mare – L’inizio di un processo che da Rimini e dall’Adriatico punta ad affermare i diritti del mare, a dargli una sua voce, forte e chiara”.
“Un’impresa impegnativa – ha aggiunto Marco Zaoli, coordinatore del comitato scientifico del Summer Camp – nata dall’urgenza di affermare la tutela del mare, la cui importanza, basti ricordare, risale all’origine della vita sulla terra. Tutela anche da progetti come quelli dell’impianto eolico al largo di Rimini, un’abnorme minaccia per il nostro ecosistema marino”.
Presente all’apertura del Summer Camp anche Franco Borgogno, presidente onorario dell’APS Basta Plastica in Mare oltre che presidente di Ocean Literacy Italia: “Proprio quest’anno si apre il decennio dedicato allo sviluppo della conoscenza del mare, su cui si struttureranno importanti fondi dei programmi europei. Un obiettivo che coincide con l’idea di questo Summer Camp, operazione culturalmente e strategicamente fondamentale, dal titolo perfetto, perché il mare è davvero tutto”.
Questa Prima Edizione di scuola estiva intensiva - da oggi al 28 agosto, tra Rimini, Riccione e Cattolica - è interamente concentrata su “idee e azioni per l’ecosistema marino”. Nel corso delle giornate si affronteranno temi come la pianificazione dello spazio marittimo, la resilienza delle aree costiere fra erosione e crisi climatica, l’impatto ambientale della plastica… con la consapevolezza che è il momento di agire, per ristabilire i diritti dell’ecosistema, mettendo fine agli abusi che sta subendo ‘la natura del mare’, con tutte le conseguenze che comportano per coste, flora, fauna e anche per gli esseri umani, fruitori finali della catena alimentare.