“E tu, di che natura sei?”. Tutto è partito da questa domanda poco più di un mese fa in occasione del lancio dell’indagine on-line rivolta alle cittadine e ai cittadini di Rimini per coinvolgerli nella predisposizione del Piano del Verde. Una pianificazione strategica promossa dal Comune di Rimini e coordinata da Anthea con la quale affrontare le grandi sfide ambientali e climatiche del nostro tempo e rendere la città sempre più bella, accogliente e vivibile, dal centro storico al mare, nei quartieri urbani e nelle frazioni.
L’indagine on line è composta da quaranta domande, a cui si risponde in dieci minuti di tempo, da cellulare, tablet e computer. Con questo strumento si vuole indagare come chi abita a Rimini vive i parchi urbani e i giardini pubblici della città, ma anche capire cosa sappiamo come comunità sul clima che cambia, sugli impatti che piogge intense e calore estremo hanno sull’ambiente urbano e sul prezioso ruolo che svolgono gli alberi, la vegetazione e gli habitat naturali quali misura di mitigazione e adattamento, sia per la salute pubblica dei cittadini, sia per la sicurezza di attività e infrastrutture.
È ancora presto per fare un bilancio degli esiti dell’indagine, che rimarrà aperta ancora per tutto il mese di giugno, tuttavia, in appena un mese, alcune risposte sono già arrivate, grazie al contributo delle settecento persone che hanno già partecipato al questionario.
Il parco Marecchia è in assoluto il parco più amato della città. Seguono in ordine il parco della cava, il parco del mare, il parco Ausa e il parco naturalistico della ex cava Incal System lungo il fiume Marecchia, al confine tra Rimini e Santarcangelo.
Cittadine e cittadini hanno molto a cuore la sfida climatica e indicano tra le priorità che il Piano del verde dovrà portare avanti l’aumento della copertura arborea e degli alberi negli spazi pubblici e nelle piazze urbane, nei parchi di quartieri e frazioni, mentre, sul fronte della la gestione di parchi e del verde, sollecitano una maggiore cura, più illuminazione per la fruizione serale, più verde di prossimità nei quartieri e nelle frazioni e più percorsi accessibili e ombreggiati che - dall’abitato e dalle aree più periferiche - conducano ai parchi pubblici favorendo la mobilità attiva e motoria in condizioni di comfort, anche durante le torride giornate estive.
Questo lavoro è ancora in fieri e parziale, sono più numerose le risposte dalle aree più urbane della città rispetto a quelle dalle frazioni rurali e dai quartieri oltre la statale e lungo la costa, a sud e a nord. L’invito è a partecipare perché il Piano del verde si deve occupare di tutta la città ed è indispensabile il contributo di tutti e occerre ampliare la rappresentatività delle aree più periferiche, come Viserba, Viserbella, Torre Pedrera e Miramare, ma anche da Vergiano, Santa Giustina, Corpolò, la Grotta Rossa, Primo maggio, etc.
L’indagine, infatti, usa criteri di rappresentanza, sia di natura demografica che urbana e territoriale, affinché chi abita in tutti i quartieri della città possa contribuire a restituire una fotografia - la più attendibile possibile - sul patrimonio verde, arboreo e naturale e sulle sfide che il Piano dovrà affrontare per pianificare una città più verde e a misura di clima.
Partecipare è molto semplice, basta rispondere al questionario online.
Gli esiti dell’indagine saranno pubblicati - in modalità anonima - e concorreranno allo sviluppo del Piano del verde, integrando il lavoro degli esperti incaricati da Anthea con il punto di vista di cittadine e cittadini.