Le spiagge di Rimini sono sempre più green. Da oggi infatti su cinque spiagge debuttano altrettanti ecocompattatori per “combattere” la dispersione delle microplastiche nell’ambiente. Un’iniziativa nata grazie alla collaborazione fra il consorzio ristoranti e bar di spiaggia ‘Noi Green’ e con il supporto di Coripet, consorzio volontario senza fini di lucro, Levissima e Comune di Rimini, che ha permesso di installare 5 ecocompattatori per riciclare le bottiglie in PET ed avviare così un processo virtuoso di economia circolare. I grandi totem green sono dislocati sul litorale nord e sud di Rimini, a partire dal porto, in corrispondenza del Bar Souvenir, al bagno 26 di Marina Centro, e a sud a Miramare ai bagni Ricci (zona 141-142-143) e all’altezza del Paguro Cafè, mentre nella zona nord se ne può trovare uno accanto all’Altamarea beach restaurant sulla spiaggia di Rivabella. Si tratta di un sistema che compatta la plastica tramite attivazione meccanica. Su un lato del totem infatti è presente una bicicletta che, mentre si pedala, sblocca l’apertura dove viene introdotta la plastica. Anche il bagnante può così contribuire al riciclo delle bottiglie di plastica, smaltendo correttamente le bottiglie di acqua vuote. L’iniziativa si inserisce in un più ampio impegno da parte dell’associazione Noi Green che raggruppa 74 associati e rappresenta l'80% di tutti i ristoranti bar della spiaggia di Rimini per dare un contributo concreto nella riduzione dell’utilizzo della plastica monouso e nella promozione delle buone pratiche per il riciclo che possono essere promosse anche in spiaggia abbattendo l’impatto ambientale di quanto viene consumato.
L’intraprendenza degli operatori di spiaggia, impegnati in prima linea nella salvaguardia del litorale riminese si traduce anche in interventi strutturali sulla spiaggia. Diversi sono gli stabilimenti balneari eco-friendly che hanno adottato un programma per alleggerire l’impatto ambientale. Tra i primi che hanno privilegiato la sostenibilità ricordiamo ad esempio il bagno 38 Egisto a Viserba, che già dal 2008 si è dotato di impianti di recupero dell’acqua certificati che ne permettono il riciclo evitando gli spechi. Oggi molti altri stabilimenti balneari sono impegnati a rinnovarsi nel rispetto della filosofia del nuovo Parco del Mare, in cui predominano materiali ecologici e spazi verdi, con l'obiettivo di proporre il concetto di sostenibilità e benessere in riva al mare unitamente all’offerta di nuovi servizi funzionali. Tra gli stabilimenti balneari più “green” a Rimini sud ci sono sicuramente quelli del gruppo Le Fontane, con impianto fotovoltaico e per il ricircolo e il filtraggio delle acque che ha permesso l’installazione di piscine e fontane e la creazione di un villaggio sostenibile per famiglie. Sulla stessa linea anche il bagno ‘BélaBurdéla', nella zona 70-71 di Torre Pedrera, che ha portato avanti questa trasformazione radicale nel pieno rispetto dell’ambiente utilizzando materiali naturali ed evitando gli sprechi. E ancora il bagno 76 Kamoke, uno tra i progetti pilota del Parco del Mare, dotato anche di pannelli solari che garantiscono l’acqua calda delle docce o il bagno 62 Giorgio, dove, sulle coperture di cabine e servizi, sono collocati tutti gli impianti (fotovoltaico, pannelli solari, wi-fi, illuminazione notturna).
Rimini inoltre aderisce a Romagna Plastic Free / 2023, un protocollo d’intesa, siglato con enti pubblici e privati, affinché sia realizzabile, anche per i grandi numeri dell'ospitalità nella Riviera di Romagna, l’obiettivo dell’addio alla plastica monouso, soprattutto la sua dispersione in mare. Un’attenzione che si ripropone anche per gli eventi organizzati in spiaggia (ad esempio quelli della società Piacere Spiaggia Rimini), durante i quali non viene utilizzato il monouso se non tramite soluzioni come la plastica organica.
“Insieme agli operatori di spiaggia abbiamo condiviso una sensibilità e una linea operativa comune e stiamo spingendo sull’acceleratore per poter abbandonare del tutto la plastica monouso – commenta l’assessore all’ambiente Anna Montini –. Oggi in tantissimi hanno sostituito la plastica monouso introducendo bicchieri non in vetro riutilizzabili, oppure con materiali di carta o compostabili, monouso Abbiamo iniziato presto e al meglio, con una costante attenzione all’ambiente e alla sostenibilità, per promuovere buone pratiche, salute e benessere che sono alla base non solo dell’innovazione della spiaggia ma di un percorso che Rimini ha anticipato ripensando al disegno urbanistico del waterfront e della città”.