L’eccesso di impacchettamento è un problema reale per la sostenibilità, la plastica corrisponde ad un terzo degli scarti inquinanti del pianeta. Dobbiamo dunque sforzarci di ridurre il nostro impatto di umani sul sistema Terra. Più della metà dei nostri rifiuti è data dagli imballaggi, per rendercene conto basta dare un’occhiata ai cassonetti strapieni. Ogni persona produce una media di 500 kg di spazzatura annua. L’imballo e’ sintomo di spreco sia dal salumaio che ci serve un etto di prosciutto in una montagna di carta sia nei supermercati dove tutto è avvolto in vaschette di plastica, pellicole e polistirolo. Anche gli acquisti online aumentati durante la pandemia ci hanno inondato di cartone. Il riciclo è una soluzione all’overpacking ma occorre sensibilizzare tutta la filiera produttiva dove i produttori hanno una grande responsabilità seppure costretti a seguire normative in materia. Tutti insieme dobbiamo avviare un cambio epocale anche nei comportamenti da consumatori. Non è più accettabile questa eccessiva dispersione di carta, cartone e plastica nell’ambiente con imballi matrioska spesso pieni di niente.
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18:18 | 05/11/2024 - Rimini