Coesione sociale e alberi sono strettamente legati. L’accesso a spazi verdi contribuisce ad aumentare il senso di comunità, riducendo isolamento ed emarginazione, e a promuovere nuovi stili di vita. La normativa 10/2013 per lo sviluppo degli spazi verdi urbani prevede che tutti i Comuni sopra i 15mila abitanti si dotino di un catasto degli alberi e piantino un nuovo albero per ogni bambino nato o adottato. “Si può fare anche a Riccione, in fretta e con poco”, sottolinea Federica Torsani, la portavoce della Lista Civica Riccione nel Cuore, “si può fare davvero per cambiare i nostri stili di vita. Ma anche per preservare la salute. Perché il verde urbano allunga la vita: più spazi verdi ci sono vicino casa e più si riduce il rischio di morti precoci. E poi, piantare gli alberi in città è un gesto d’amore, ma è anche un gesto generoso che altri godranno dopo di te. Ed è questo che vogliamo ed è questo che faremo”. “ La legge nazionale che impone a ogni Comune di porre a dimora un albero per ogni neonato risale al 1992, e dal 1999 questo adempimento è sostenuto in Emilia-Romagna anche da risorse regionali. Dedicare un albero ad ogni nuova vita” conclude Federica Torsani “ ha un significato profondo e duplice. Da un lato: è un omaggio all’arrivo di un neonato, una gioia per tutta la comunità, dall’altro rappresenta la consapevolezza che solo attraverso gesti concreti, come la tutela dell’ambiente, lasceremo un futuro migliore alle nuove generazioni”.
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18:18 | 05/11/2024 - Rimini