"Gli abitanti di Verucchio hanno una certezza quando arriva settembre: l'apertura delle scuole. Luoghi dove crescono i bambini e i ragazzi. Il nostro futuro. Accanto alle scuole pubbliche e private ci sono però strutture "informali" riconducibili al mondo novax. Un problema presente ormai da anni, iniziato ben prima della pandemia, senza alcun intervento da parte dell'amministrazione per bloccare il fenomeno che può causare conseguenze sulla salute pubblica e socioeducativi.
In altri comuni della nostra Provincia la reazione delle comunità e delle istituzioni pubbliche è stata, giustamente, ferma e decisa. Come quella del candidato del centrosinistra alla Camera, quando sindaco di Rimini, ha messo al centro la salute e l'educazione dei bambini davanti alle derive novax. Il candidato che vuole a Roma lottare per la Romagna cosa ne pensa di questo schiaffo alla legalità e ai sacrifici fatti dai cittadini in questi anni di pandemia? Anni dove abbiamo riscoperto il senso più profondo dei doveri che tengono assieme una comunità, senza i quali le singole libertà non sarebbero garantite. Nel suo viaggio dalla Romagna a Roma, allora, sarebbe il caso di fare tappa a Verucchio e chiedere ragione del perché le istituzioni pubbliche, i cui vertici hanno espresso pieno sostegno alla sua candidatura, non si sono mosse con quella stessa prontezza dell'allora sindaco Andrea Gnassi".
Italia Viva Valmarecchia