"Caro Diario, ieri sera è stato e approvato il nuovo regolamento sui forum urbani da parte del consiglio comunale. L’approvazione del regolamento è sicuramente una vittoria della società civile, di tutte le forze che si sono messe in campo e hanno remato verso quella direzione. Una conquista importante per tutti arrivata solo ed esclusivamente perché l’impegno e la pressione hanno canalizzato la volontà dei cittadini di partecipare alla vita pubblica. Su quella volontà è nata nel 2020 l’associazione Quartiere 5, che ha avuto un ruolo importante nel dibattito e nella nascita di questa nuova forma partecipativa. Sono stati 4 anni di intenso lavoro che si sono fusi e mescolati con le esperienze di tanti amici incontrati lungo il cammino e che oggi danno vita al Coordinamento dei Comitati, strumento informale ma dal grande peso organizzativo e politico.
Sono consapevole che la soluzione dei forum urbani non è al 100% quella desiderata e che sarebbero necessarie alcune modifiche, anche sostanziali, ma ritengo che sia comunque un primo e fondamentale passo per impostare una partecipazione popolare alla vita pubblica. Su questo terreno dobbiamo essere molto bravi noi come associazioni e singoli cittadini ad essere presenti e vigili. I partiti hanno esaurito completamente la loro capacità di aggregazione, persi in minuscoli centri di potere autoreferenziale e i danni per il vivere comune sono sotto gli occhi di tutti, con conflitti di interessi e clientele che governano i nostri territori.
Ora che abbiamo uno strumento partecipativo è necessario esserne parte attiva e propositiva, sfruttando al massimo l’opportunità di incidere e farsi ascoltare. Non è il momento di rimpiangere i vecchi quartieri, che sono stati un’ideale romantico da cui ripartire e che ci ha fatto unire, ma è il tempo di usare quello che abbiamo per essere incisivi nella vita della città. Da oggi i forum si uniscono alle nostre singole esperienze, alla vita delle nostre associazioni e dei nostri comitati, alle attività online e offline di divulgazione e conoscenza del territorio e alle iniziative del coordinamento per permettere ai cittadini di incidere nella vita del proprio territorio da protagonisti e non da spettatori.
La vera sfida, certificata anche nella seduta di ieri sera, è portare le persone a interessarsi nuovamente della vita pubblica, a partecipare di persona e non surrogando ai gruppi facebook l’impegno politico. Se i forum saranno solo un “lamentificio” dipenderà esclusivamente da chi amministra la città, perché è vero che i cittadini devono partecipare ma chi governa il territorio deve prima di tutto dare dignità alle proprie istituzioni.
Chiudiamo questo percorso non pienamente soddisfatti ma la politica è anche questo, mediazione e compromesso. Ora si apre una fase nuova.
Caro Diario, il meglio deve ancora venire".
Stefano Benaglia