Il mese di settembre è atteso, da tutto il mondo scolastico come un appuntamento molto importante da non rinviare. D’ora in avanti bisogna programmare la ripartenza ed il rientro nelle scuole con linee guida che garantiscano sicurezza e un’efficiente offerta formativa, ed è pertanto necessario che le linee guida siano ufficializzate al più presto per definire eventuali interventi sulle strutture, così come è necessario garantire un numero adeguato di docenti. Ma la bozza del piano delle riapertura delle scuole ha scatenato non poche polemiche da parte delle opposizioni politiche e dei sindacati. La grande preoccupazione è che avendo predisposto le linee guida senza un giusto investimento di risorse, si stia scaricando una grossa responsabilità sulle autonomie scolastiche col risultato di un quadro dell’istruzione legato alle differenze territoriali. Nel fronte sindacale è stato molto critico anche Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, secondo il quale “le linee guida sono inadeguate e pericolose. In questa maniera si continua a delegare alle singole scuole le decisioni circa le strategie da adottare, si mina gravemente l’unitarietà degli ordinamenti e del sistema scolastico garantita dalla Costituzione e il valore legale del titolo di studio". Chiediamo che trovi un accordo immediato tra governo, regioni e gli enti preposti, affinché a settembre si possa rientrare a scuola senza alcun problema, perché, come sancito dalla nostra costituzione, lo studio è un diritto-dovere di ogni cittadino. Abbiamo il diritto di poter studiare ed anche il dovere di farlo, perché lo studio è importante poiché ci forma non solo intellettualmente ma anche moralmente e socialmente.
Luca Campisi portavoce Popolo della Famiglia Riccione