"Nei giorni scorsi l’amministrazione comunale ha annunciato di aver terminato il censimento sul 30% degli alberi pubblici situati nel Comune di Riccione. Dalla perizia risulterebbero già 364 alberi da abbattere in tutta la città. Sui social molti cittadini riccionesi hanno espresso dubbi sui risultati di questo censimento ed abbiamo saputo che esponenti e sostenitori della maggioranza sono rimasti sconcertati dall’alto numero di alberature da sopprimere. Come associazione PER RICCIONE ed in qualità di consiglieri comunali non vogliamo certo avanzare polemiche sterili, anzi teniamo in massima considerazione l’incolumità dei cittadini, tuttavia non possiamo esimerci dall’accertare se veramente sara’ fatto tutto il possibile per salvare ogni singola pianta dall’abbattimento.
Spiace ancora una volta constatare il silenzio di alcuni partiti come Riccione Coraggiosa, colpevolmente in silenzio riguardo la reintroduzione dell’Irpef ma invece ben più attiva quando si è trattato di discutere sulle comunità energetiche e sulle relative poltrone da occupare, o come i Verdi che in seguito al mancato accordo alle Elezioni Comunali 2022 hanno deciso di adottare, a differenza dei recenti abbattimenti di alberi a Cattolica, un profilo silenzioso e compiacente: del resto non hanno neppure protestato al tempo contro l’abbattimento degli oltre 200 alberi sani, abbattuti per realizzare il Metromare.
Per tutti questi motivi abbiamo pertanto protocollato una richiesta di accesso agli atti per chiedere tutta la documentazione inerente.
Fabio Galli, attuale presidente di Geat nonché ex capo di gabinetto del Comune di Morciano, ex assessore provinciale ed ex assessore comunale, ultimamente si occupa più alacremente di allestimenti come i pali davanti al Palazzo del Turismo o di pagare le numerose ed ingenti spese di questa amministrazione, come i compensi ai sostenitori della maggioranza piuttosto che del verde pubblico, trattato dal Presidente Geat a nostro avviso con ben più superficialità.
Inoltre, dichiarazioni di alcuni supporter di maggioranza non ci hanno convinto perché stranamente difformi a quanto sostenevano in passato: questa vicenda non deve essere uno strumento di propaganda politica a seconda del momento, bensì un argomento a tutela della nostra città e della salute e benessere di cittadini e turisti.
Pertanto siamo molto preoccupati perché pensiamo che le motivazioni che hanno portato alla redazione di questo censimento non siano per tutelare l’incolumità pubblica ma per motivi politici, forse inerenti al nuovo piano urbanistico.
Fabio Galli, attuale presidente di Geat nonché già portaborse del Presidente del Consiglio Regionale Petitti, infatti non lavora per la città ma per il partito che lo ha posto su quella poltrona, tant’è che alle scorse elezioni europee era addirittura rappresentante di lista ai seggi del suo partito, alla faccia del ruolo istituzionale.
È pertanto necessario comprendere se gli abbattimenti siano davvero urgenti per tutelare i cittadini e la loro incolumità o se invece questa decisione non sia propedeutica ad un ampliamento di spazi con altre finalità.
Ricordiamo inoltre che anche in passato Geat fece un censimento arboreo a Riccione mettendo appositi cartellini sugli alberi, come si può notare ad esempio in via Emilia ed in molte altre parti della città: ma allora non vi era stata la necessità di abbattere un numero di piante così elevato.
Inoltre siamo anche sconcertati per la mancanza di un piano serio di ripiantumazione e di sostituzione degli alberi da sopprimere.
Vorremmo capire come l’Amministrazione intenderà provvedere all’enorme esposizione solare che sarà causata dalla mancanza di così tante alberature: sappiamo bene quanti anni occorrano alle piante per ripristinare lo stato precedente dei luoghi.
Non ci auguriamo certo di rivedere vasi di fiori o cespugli di rosmarino al posto di essenze che svolgono un ruolo determinante per la salute, favorendo anche nei periodi più caldi una temperatura più bassa con la loro ombra, donando prezioso ossigeno per la nostra salute.
Ci dispiacerebbe e concludiamo, che la nostra perla da verde diventasse sempre più grigia, anche se purtroppo gli ultimi esempi di Viale Ceccarini e Viale Dante, uniti alla mancanza cronica di programmazione di questa amministrazione non lasciano presagire nulla di buono per il futuro del verde pubblico a Riccione".
Associazione PER RICCIONE e i consiglieri comunali Gianluca Vannucci e Valentina Villa