"Se il silenzio come dice qualcuno è d'oro, è altrettanto vero che a tacere si rischia spesso di legittimare anche le polemiche più surreali. Ecco perché la nostra risposta all'assessore Ugolini, che ci accusa di irresponsabilità politica, è di quelle doverose. Basterebbe riascoltare le registrazioni in consiglio comunale, a dimostrazione del nostro contributo tutt'altro che strumentale, per ridimensionare all'istante l'odiosa querelle. La verità è molto più semplice: per far partire i lavori in tempo e non perdere il contributo è stata necessaria una variazione di bilancio, spostando i soldi da un capitolo all'altro come nel gioco delle tre carte. Perché, come riportato nel decreto, i famosi 100mila euro piovuti da Roma non potevano finanziare le opere già previste nella prima annualità del triennale. Insomma, la domanda sorge spontanea: se era tutto in regola per quale motivo siamo dovuti tornare in consiglio comunale? A pensar male, come diceva quel tale, spesso ci si indovina. Il punto è che continuiamo ad assistere all'ennesimo pressapochismo amministrativo sulla pelle dei cittadini. Ma, come sottolineato già in consiglio comunale, il voto contrario del nostro gruppo – che ha il dovere di esercitare una sana e democratica opposizione politica alle scelte di quest'Amministrazione – è stato soprattutto sul metodo. Perché se da una parte si evoca sui giornali la partecipazione dei cittadini, dall'altra si continua a testa bassa imponendo le scelte in modo assolutamente verticistico e investendo risorse solo nel centro città. E' quindi un male ricordare al sindaco Spinelli che Coriano è fatta anche di frazioni, di Ospedaletto, di Mulazzano o Cerasolo, e che una sana partecipazione pubblica parte soprattutto dal condividere le scelte con l'intera comunità? Se questa, come scrive Ugolini, è cieca opposizione rivendichiamo a gran voce il nostro ruolo di ciechi oppositori ad una Giunta totalmente inadeguata a governare una realtà piccola, ma molto complessa, come Coriano".
Gruppo consiliare "Insieme per Coriano"