Opinioni 10:46 | 04/02/2025 - Rimini

Educazione sessuale alle elementari: Montevecchi tira le orecchie al vicesindaco Bellini

"Leggo che Chiara Bellini, vicesindaco di Rimini, esterna tutto il suo pseudo-progressismo dichiarandosi favorevole all’educazione sessuale nelle scuole elementari e scagliandosi contro i “tabù e gli inutili pudori”. 
Che siano "inutili pudori" lo decide la famiglia e non la giunta comunale, caro vicesindaco. A scuola si va per studiare italiano, storia, matematica, scienze e non per ricevere un’educazione sessuale, argomento delicato, fuori luogo per l'età dei bambini e di cui decidono i genitori come e quando parlarne. 
Sappiamo bene che cercare di sostituire la famiglia con lo Stato nel campo educativo è da sempre l’ossessione di Pd & Co. La famiglia, secondo loro, evidentemente è superata e non in grado di svolgere tale compito (come vorrebbero loro). Se poi il "team di esperti" di cui parla il vicesindaco, che dovrebbe svolgere questa educazione sessuale, dovesse rientrare nell'alveo Arcigay e tutto il mondo lgbtq+, woke e chi piú ne ha piú ne metta, posso anche immaginare facilmente di che dis-educazione/rieducazione si possa trattare. 
Fuori le ideologie dalle scuole, no ad ogni tipo di indottrinamento sui nostri bambini. Giù le mani dalla libertà educativa della famiglia. Lasciate ai bambini la libertà di essere bambini, di giocare, di leggere, di essere puri. Lasciate alla famiglia il compito di educare e trasmettere i valori, che (sottolineo) non sono uguali ai vostri, ai propri bambini e ragazzi". 
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Matteo Montevecchi, ex Consigliere Regionale (XI legislatura)

Cronaca