"Il tema principale di questa campagna elettorale sulle regionali è la salvaguardia del territorio e un riutilizzo del patrimonio immobiliare attualmente abbandonato. Come associazione che presidia il proprio territorio vogliamo porre all’amministrazione alcune domande su alcuni progetti in essere e in divenire, visto che gli annunci in campagna elettorale vengono troppo spesso smentiti dai fatti concreti.
-Si è mai presa in considerazione di riutilizzare per il nuovo mercato ittico delle aree edificate e non utilizzate? Una su tutte l’area dell’ex Mercatone Uno, una struttura di circa 7500 mq abbandonata al degrado ma situata a pochissima distanza dal casello di Rimini Nord e dotata di una viabilità sicuramente migliore rispetto alle strade di San Giuliano Mare.
-Ancora non sono chiare le ubicazioni delle nuove case della salute, specialmente quella a Rimini Nord. In alcuni incontri si è parlato di via Lega Padre Igino, in altri della palazzina Iat in via Dati 180, dove attualmente sono ospitati al piano terra i vigili urbani. Crediamo che sia necessario fare chiarezza e dare una tempistica chiara su tempi e costi di realizzazione.
-La presenza di vigili urbani nella zona Nord di Rimini è sempre minore e si susseguono voci di una chiusura della stazione di Viserba. Vorremmo delle risposte chiare su questa eventualità e se non fosse in previsione la chiusura, vorremmo sapere perché il numero dei vigili urbani in servizio è costantemente sottodimensionato.
-Lo stato di manutenzione del distaccamento dell’anagrafe insieme alla parte esterna della stazione di Viserba sono due punti vergognosi per il decoro del nostro quartiere, in quanto entrambi gli edifici rappresentano il nostro territorio verso i cittadini e i turisti. Sono previste delle manutenzioni e un ripristino del decoro?
-Abbiamo accolto con entusiasmo i nuovi forum urbani, ma ad oggi non c’è una data di inizio di questa nuova forma di partecipazione. Ci farebbe piacere avere un orizzonte temporale chiaro
In ultimo vogliamo riproporre a questa amministrazione l’appello a un confronto maggiore con la cittadinanza e sull’importanza di un confronto reale con i territori, non solo riunioni di presentazione delle decisioni già prese".
Stefano Benaglia Presidente Associazione Quartiere 5