Come si dice, in commercio? Quando un prodotto non tira, abbassiamo il prezzo per provare a venderlo di più? Ecco, con il TRC siamo già a questo punto. Il TRC, nei primi giorni feriali della sua vita, è riuscito - possiamo dircelo con franchezza - a fare peggio di ciò che ogni persona potesse aspettarsi. E’ andato al di sotto di ogni più funesta previsione. Immaginiamo che ai piani alti di Provincia, di PMR, DI AMR e di Start, alla lettura dei primi dati, sia venuto un attacco di panico vero e proprio. Meno di 850 passeggeri al giorno dal lunedì al venerdì, meno di 60 passeggeri all’ora, meno di 10 passeggeri ad autobus, di media. Non possiamo nemmeno parlare di una “partenza a rallentatore”, ma di un vero e proprio tracollo; o di una “falsa partenza”.
E allora, con quale idea si cercano nuovi passeggeri? Con le svendite. “Corse illimitate per un mese a soli 20 euro”, ingresso gratuito alla mostra dedicata a Fellini, iniziative promozionali varie. Manca solo “una batteria di pentole acciaio inox 18/10, un materasso con rete a doghe in legno e guanciali ortopedici”, ed abbiamo esaurito l’ampio mondo delle regalie.
E’ brutto dovervi ricordare che “ve l’avevamo detto...” ma così è. Sarà complicatissimo riuscire a passare da 60 passeggeri all’ora a 1.500, ma non crediamo che la soluzione possa passare dalla “regalia indiscriminata di biglietti”.
Intanto, imbarazzatissimi, dalla stanza dei bottoni parlano di una “partenza con numeri bassi, ma prevista…”. A noi pare che l’unica cosa prevista, sia il loro forte imbarazzo... Staremo a vedere, sempre più sbigottiti e preoccupati: al peggio, non c’è mai fine...
Fabrizio Pullè - Capogruppo Noi Riccionesi
Sara Majolino - Capogruppo Lista Civica Renata Tosi