"Lo scorso giovedi 2 dicembre in sede di Consiglio Comunale è stata presentata un’interrogazione da parte di un consigliere del gruppo Lega (Andrea Pari, ndr) dal titolo Campo degli Angeli, quelle due zone del Cimitero Monumentale e Civico di Rimini predisposte alla commemorazione dei bambini e delle bambine venute a mancare all’affetto dei propri cari prima di aver compiuto dieci anni di età. Nella sua interrogazione il consigliere chiede, tra le altre cose, di dare “alle associazioni la possibilità di intervenire nei 2 siti … con la piantumazione di fiori e piccole piante”. Fin qui tutto bene, ma quello che mi ha spinta a guardare sotto la superficie sono state la premessa, le osservazioni e le considerazioni dell’interrogazione, all’interno della quale si legge di “bambini concepiti e mai venuti alla luce”, di “interruzione di gravidanza è un vero e proprio lutto”, senza fare distinzione alcuna tra IVG (Interruzione Volontaria di Gravidanza) e aborto spontaneo e terapeutico. Il consigliere ha strumentalizzato, nel suo intervento in CC, il dolore di ogni madre che perde il proprio figlio prematuramente, assimilandolo tout-court alla diversa condizione fisica e mentale che consegue ad un’interruzione volontaria, buttando nel calderone anche le nascite premature. Definirei un disastro il suo intervento, sicuramente dovuto ad un’ignoranza sul tema maternità e specie sulla maternità mancata. Ancora una volta mi è toccato ascoltare uomini ponderare sulle scelte che riguardano i nostri corpi, sui nostri vissuti, sulle nostre esperienze profonde. Così, noi donne di Europa Verde, abbiamo deciso di approfondire facendo visita al Cimitero di Rimini e cercando di capire a quali Associazioni ci si riferisce in questi casi.
Il Campo degli Angeli è dislocato su due siti che appaiono mantenuti con tutte le cure e le attenzioni necessarie, trattati con grande sensibilità da parte degli addetti ai lavori, non ho trovato, quindi, la necessità impellente di abbellire il luogo perché posto già all’interno di un contesto ben mantenuto. Fermo restando che tutto è migliorabile, non ravvedo la necessità di fare un interrogazione e addirittura di farla diventare una mozione da discutere in Commissione. Una delle associazioni di respiro nazionale che si occupa di queste particolari tematiche è l’ADVM (Associazione Difendere la Vita con Maria), che offre la sua collaborazione alle aziende sanitarie e ospedaliere per gestire anche praticamente le operazioni di registrazione e seppellimento delle bambine e dei bambini “non nati”. Ma ci sono anche altre associazioni che operano in tal senso, l’ADVM è presente a Rimini e gode della disponibilità di spazi pubblici come il Centro per le Famiglie. Quindi far partecipare queste associazioni nella gestione del Campo degli Angeli nel Cimitero della nostra città potrebbe essere il crocevia per dar inizio anche a Rimini a questo tipo di pratica che, ancora una volta, mette in discussione l’autodeterminazione delle donne che scelgono di abortire, quando l’IGV in Italia, per fortuna, è ancora legale, nonostante tutte le difficoltà risapute rispetto all’obiezione di coscienza".
Alessia Lea Di Rago Europa Verde Rimini