"Caro Diario, un altro pezzo di territorio verrà stravolto nel giro di poco tempo, forse un anno o poco più. Sembra concluso tutto l’iter che porterà alla realizzazione di 29 nuovi appartamenti in quello che fu l’hotel Carloni, che dava anche il nome all’ex camping di Viserbella. L’area era stata comprata all’asta per circa 900 mila euro da parte di un privato, che ha diviso e rivenduto la parte edificabile dell’ex hotel. Questa operazione da una parte va a risolvere un problema di ordine pubblico non indifferente, eliminando un edificio da sempre ritrovo di sbandati e balordi, ma riapre necessariamente una discussione sul piano politico e di programmazione territoriale.
Senza dubbio il rammarico più grande rimane l’occasione mancata dal comune di acquistare l’area quando era all’asta ad un prezzo decisamente vantaggioso, perdendo di fatto ogni possibilità di progettare direttamente su quell’area. Un’occasione che la vicina Bellaria-Igea Marinaha colto con la sua Fornace, oggi riqualificata e donata alla cittadinanza come punto di aggregazione.
Per tutta Rimini Nord l’area ha un interesse strategico, è stato ribadito più volte da cittadini e operatori e anche l’attuale sindaco, durante un incontro con il coordinamento dei comitati, si è preso l’impegno di lavorare su una progettualità che tenga in forte considerazione tutta l’area verde disponibile.
La realtà attuale ci mette chiaramente di fronte al fatto che l’arrivo di nuove case in via Bruschi crea inevitabilmente la necessità di nuovi lavori di urbanizzazione, che permettano un miglior collegamento con il resto della frazione in maniera agevole e in sicurezza. Oggi il piccolo sottopasso su via Domeniconi-Serpieri-Caprara non garantisce la sicurezza degli utenti più deboli e si presta a manovre spericolate da parte di alcuni automobilisti, a volte ingannati dai navigatori satellitari.
È necessario iniziare, o accelerare se già esiste, la progettazione della nuova viabilità a monte della ferrovia, che colleghi Viserbella e Torre Pedrera almeno per la parte ciclo pedonale passando dentro all’ex campeggio, mentre per la parte carrabile con la realizzazione di una nuova strada con via Grazia Verenin tramite il necessario, e ormai non più rinviabile, raccordo con il centro ambiente di Hera in via Celli.
Fermo restando che tutta l’operazione deve portare alla salvaguardia della quasi totalità dell’area verde rimanente, con l’acquisizione di tutta l’area e la valorizzazione della casa colonica oggi in completo abbandono che sarebbe perfetta per ospitare mostre, eventi e una nuova forma di socialità locale e turistica.
Vedi Caro Diario, oggi si pagano le scelte sbagliate di qualche anno fa, quando l’uomo solo al comando ha preferito non sentire e non vedere l’occasione enorme di mettere a patrimonio di tutti un pezzo di città bellissimo e funzionale alla vita di tutti i cittadini. Un parco urbano, attrezzato e fruibile da tutti, con percorsi fitness, che posso ospitare eventi senza disturbare i residenti, in una location fuori dai canoni a cui siamo abituati è nei fatti un asset essenziale per poter riprogettare la nostra qualità della vita e la nostra offerta turistica.
Te cosa dici Caro Diario, i que i s’armidia ?
PS: nella foto si vede la strada e il piccolo sottopasso già esistente all’interno dell’ex camping, che collega via Bruschi con il campo sportivo di Viserbella in via Lotti".
Stefano Benaglia