Per info e segnalazioni:
geronimo it il-dott-vergoni-il-canile-che-verr-sar-gi-vecchio-e-senza-futuro-A35653 004 Per info e segnalazioni: +39 3339968310 -
Opinioni 10:26 | 03/12/2022 - Rimini

Il dott. Vergoni: "Il canile che verrà sarà già vecchio e senza futuro"

"Ho avuto modo di seguire l’interrogazione comunale del capogruppo di Fratelli d’Italia Gioenzo Renzi, sulla necessità di abbandonare l’ormai inadeguato canile rifugio figlio della 281/91 e orientarsi verso il Parco Canile, già realtà positiva in molte città come Milano, Firenze, Perugia, Parma ecc.

L’impressione che però ho avuto, dalla risposta all’interrogazione da parte dell’Assessora Mattei, è quella di una resa ancora prima di combattere, infatti, pur ammettendo che ci sia un disagio per i cani, legato agli spazi che non sono quelli auspicabili, lo accetta, perché in fondo va tutto bene.

Intendiamoci, il problema non è di chi tutti i giorni lavora in canile, mettendoci l’anima per portarlo avanti, il fatto è che sia da un punto di vista gestionale che strutturale questa idea di canile non è più al passo, né con quello che gli chiede la società, né con quello che gli chiede il cane e cioè di far parte del nostro tessuto sociale.

Vede Direttore, Rimini sta costruendo il suo “nuovo” canile che però, appena finito, sarà già vecchio e senza futuro, con la sua solita struttura modulare fatta di tanti box isolati tra loro e anche se avrà i rubinetti d’oro, le canaline di scolo all’avanguardia, resterà sempre un luogo dove i cani saranno detenuti e non ospiti, dove si continuerà a spendere soldi pubblici per mantenerli a vita dentro strutture contenitive, mentre si dovrebbe lavorare per valorizzarli in strutture riabilitative.

Infine, vorrei cogliere l’occasione per chiarire il rapporto tra il canile e la figura del medico veterinario comportamentalista. In una struttura dove la quasi totalità dei cani soffre di patologie comportamentali, date dalla contenzione e/o dal loro vissuto è necessario che vi sia stabilmente una figura in grado di curare e prevenire questi stati di sofferenza, che non possono essere gestite da educatori cinofili, in quanto curare un animale malato (la patologia comportamentale è una malattia) è un atto medico. Quindi quando l’Assessora Mattei dice che la presenza del medico veterinario comportamentalista in canile “è utile ma non essenziale” non ne sta riconoscendo il ruolo nella cura del loro benessere, sarebbe come dire che in un reparto di cardiologia la presenza del cardiochirurgo è utile ma non essenziale.

La funzione del canile dovrebbe essere scritta al neon,” Entra e adottami”, e per questo credo fermamente che il canile che funziona sia quello senza cani, mentre il suo orientamento è costruire relazioni equilibrate e cittadini responsabili. Il parco canile può farlo perché è nato per questo e rappresenta la naturale evoluzione del canile rifugio".

Dott.Fabio Vergoni