Il momento che viviamo è drammatico. Dobbiamo necessariamente cambiare l’approccio al mondo che ci troviamo davanti. Ci vogliono le idee, senza piangerci addosso. Mi riferisco in particolare alla nostra realtà, a questa terra di Romagna in cerca di risposte positive. Credo che una di queste possa senz’altro essere l’azienda agricola. Viviamo ed operiamo in un contesto in cui pochi possono avere quello che abbiamo noi. Il mare resta l’elemento fondamentale, tutta la scienza in questi giorni dice che è salutare e può aiutare a contrastare il virus. Ma non è sufficiente. Uno dei temi che vanno per la maggiore è lo spazio attorno a noi per riorganizzare la vita sociale. L’azienda agricola rappresenta una grande opportunità proprio per gli spazi disponibili. Oggi più che mai la campagna può rivelarsi carta vincente. Alcune nostre aziende agricole hanno da tempo messo a disposizione questo spazio, penso ai bikers grande opportunità, ma anche ad incontri, appuntamenti di diverso genere, cene e ritrovi. Ora più che mai l’azienda agricola va vista a 360 gradi: una realtà adatta per l’ospitalità, per l’intrattenimento, per lo spettacolo. Lo spazio quindi può e deve diventare un’opportunità con il supporto e la disponibilità del mondo produttivo che sa fare benissimo quello che non possiamo fare noi. Mi spiego: si può consumare in azienda quello che il ristorante o l’albergo convenzionati preparano per i loro ospiti.
Ma cosa chiediamo alla politica perché questo nuovo modo di fare vacanza possa realizzarsi? Il limite, evidente, è che la burocrazia tarpa le ali. Siamo stanchi di avere tanti orpelli burocratici. Bisogna predisporre quindi un futuro in cui l’imprenditore possa lavorare senza lacci e lacciuoli che gli impediscono di fare al meglio quello che sa fare. Non abbiamo più il tempo di aspettare, siamo alla fine di aprile e la stagione è già iniziata. L’imprenditore deve avere la certezza che se fa un investimento gli sia concesso di farlo in tempi brevi. E’ già troppo tardi, amici miei. Per questo sollecito che ai tavoli che contano ci sia la rappresentanza di un mondo agricolo che in Romagna è fondamentale. L’agricoltura forte permette ad un Paese di vivere bene e il prodotto italiano è il primo al mondo. Su questo orgoglio e su questa capacità dobbiamo avere il giusto riconoscimento. Noi dobbiamo essere i primi ad integrare un turismo ancora tutto da immaginare.
Questa pagina è a disposizione del mondo agricolo che vuole contribuire ad un nuovo modo di fare turismo e impresa.
Rurali sempre.
Enrico Santini