"Da quanto apprendiamo, la Regione Emilia-Romagna non ha intenzione di richiedere lo stato di emergenza nazionale al MASAF (Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste), ritenendo di non dovere procedere oltre alla dichiarazione di quella regionale che però rischia di essere largamente insufficiente.
I Comuni della Valmarecchia colpiti dalle nevicate hanno sostenuto spese ingentissime per la gestione dell'emergenza e si troveranno ad affrontare altri considerevoli costi per il ripristino delle infrastrutture danneggiate dalle pesantissime nevicate.
Da verifiche da noi effettuate non risultano problemi che impediscano alla Regione di chiedere aiuto al Ministero che può effettuare la dichiarazione di calamità ma ma la richiesta deve partire da Bologna.
E' singolare quindi osservare che l'assessore Priolo e il Presidente Bonaccini si ostinino a non volere ricorrere a questo importante strumento soprattutto in considerazione del fatto che ancora non sono stati completamente ripagati i danni delle nevicate del 2012 e quindi si rischia di vedersi sommati, a danno dei Cittadini, i danni di due emergenze.
Ritengo quindi che la Regione debba al più presto attivarsi presso il Ministero per chiedere lo stato di calamità, considerati i tempi che iniziano ad essere piuttosto stretti.
L'iter deve partire entro dieci giorni dall'evento e quindi, se non ci si muove con assoluta celerità, si rischia di sprecare risorse preziose e privare il territorio colpito di un'opportunità di aiuto.
Se non verrà fatto, la Giunta Regionale dovrà assumersene tutta la responsabilità politica e spiegare ai Cittadini perchè non abbiano richiesto aiuto allo Stato".
On. Beatriz COLOMBO