"In Purtroppo il titolo non ha nulla a che vedere con il celebre romanzo di Milan Kundera anche se qualche dettaglio in comune (con la c minuscola) si può rilevare anche in questa tragicommedia ambientata a Riccione. Non siamo a Praga ma pure qui, in riva all’Adriatico, c’è un gruppetto protagonista e anche da noi si possono scorgere sentimenti d’amore contaminati da interessi e gelosie. Ma facciamo un po’ d’ordine e andiamo a ritroso. Ad una società a responsabilità limitata semplice con un capitale sociale minimo, il Comune di Riccione, aveva assegnato la concessione del Parco degli Olivetani per organizzare eventi di pubblico spettacolo. Stranamente la suddetta società risultava essere l’unica partecipante a questa manifestazione di interesse mediante invito e già questo dettaglio faceva pensare: perché non sono stati invitati altri soggetti per creare una gara tra operatori ed avere comunque la garanzia di trovare il concessionario? Questo perché pochi giorni fa l’affidamento è stato revocato dal Comune per “irregolarità nel Durc”: è stato veramente questo il motivo visto che il vincitore ha dichiarato che è tutto risolto? Oppure è un altro? La protagonista dell’episodio, neanche dirlo, è la sindaca di Riccione, la quale si affretta a rassicurare i riccionesi promettendo che entro giugno/settembre (e detta così un po’ sorridere), si troverà un nuovo gestore per gli Olivetani. Andiamo però ancora indietro di qualche settimana, perché evidentemente a questa amministrazione piacciono le società con capitali lillipuziani e quindi il 21 Febbraio scorso con determina affida direttamente ad una società con un capitale sociale di 2.000 euro, la gestione dei social network di Riccione per un compenso di 5.000 euro al mese più IVA oltre a sponsorizzazioni per un totale annuo di oltre 97.000 euro. Questo quando il Comune di Milano spende 1.000 euro al mese più IVA, la Regione Veneto 2.000 euro al mese più IVA oppure il Comune di Firenze 2.600 euro al mese più IVA sempre per gli stessi servizi: anche qui non potevano essere invitati altri soggetti per creare la gara a beneficio dei cittadini Riccionesi? La gara, sottolineiamo, è sempre la via maestra onde evitare i dubbi e perplessità dell’assegnazione diretta. Ma facendo una rapida ricerca a ritroso nel tempo ci siamo imbattuti anche in un altro affidamento diretto senza gara ad una società, con capitale sociale di euro 1.000, per lo svolgimento di un servizio connotato da “unicità artistica”, ovvero 2 spettacoli al giorno, per 5 giornate, di personaggi natalizi danzanti trasportati su trenino per turisti nelle vie della nostra città nel periodo del primo natale targato amministrazione Angelini. La somma versata nelle tasche degli amministratori della suddetta società fu di 70.000 euro più IVA ed è curioso apprendere che il socio di maggioranza è da poco un membro dell’Amministrazione Angelini che, poche settimane dopo l’incarico ottenuto dalla Sindaca ha prontamente messo in liquidazione la sua società. L’auspicio, naturalmente, è che questi episodi possano far riflettere i cittadini su questo modo di governare. Ma nel frattempo altri amori sbocciano e dopo qualche timidezza iniziale si rinnovano con la primavera che incombe. Parliamo di artisti che sembrano ormai beneficiari di una rendita comunale di svariate migliaia di euro con ripetuti affidamenti diretti sempre senza gara, e per prestazioni che non sembrano avere apparentemente elementi di unicità. Si tratta di un ex candidato alle elezioni comunali in una lista di maggioranza che si occupa di luci mentre l’altra persona è titolare si una società di San Marino che ci regala performance artistiche inedite come il cipresso al centro di viale ceccarini e gli olivi della scorsa Pasqua. Anche per questa primavera ci dovremo deliziare delle loro performance artistiche a suon di decine di migliaia di euro di compenso, ribadiamo, sempre senza gara. Pertanto, vedendo anche la foto dell’Assessore più social della Giunta alle prese con le freccette nella sala di rappresentanza, si può proprio dire che qualcuno a Riccione sta facendo centro senza sforzo, cioè senza gara e con tanti soldi pubblici incassati: tutto ciò pur legittimo, è però opportuno? Oppure si divide la città ancora di più tra pochissimi fortunati e tanti esclusi?"
Gruppo Consiliare Riccione in Azione
(nella foto Valentina Villa)