"L'amministrazione incontra i comitati di quartiere, li utilizza ma non li valorizza. L'impressione è che l'amministrazione voglia utilizzare i comitati di quartiere come luogo di propaganda politica dando l'illusione di stimolare la partecipazione della cittadinanza. Non si utilizzano soldi pubblici per sponsorizzare questa serie di eventi squisitamente politici a ridosso delle elezioni Regionali. Spero di essere smentito ma mi chiedo: "Chi ha pagato i manifesti?" Ho motivo di credere che siano stati utilizzati fondi pubblici per il manifesto che coinvolge solo la maggioranza. Dal momento che sono incontri istituzionali con i cittadini, sarebbe stato opportuno coinvolgere tutti gli amministratori pubblici, anche i consiglieri di minoranza.
I comitati rappresentano un punto di riferimento, in virtù della loro stretta vicinanza con i residenti del territorio comunale. Ritengo sia fondamentale istituzionalizzarli, inserendo i comitati all'interno dello statuto comunale e redigendo un regolamento ad hoc che ne determini il numero, la loro sfera di competenza e le modalità elettive dei rappresentanti.
Bisogna riconoscere e legittimare l'azione dei comitati in modo da coinvolgerli maggiormente all'interno dei processi decisionali della città. L'assenza di un regolamento può comportare che siano costituiti più comitati all'interno di un medesimo quartiere rischiando che sia rappresentata solo una cerchia ristretta di cittadini. Bisogna superare questi schieramenti clientelari e depurare i comitati di quartiere da influenze politiche che snaturano la loro anima civica."
Flavio Mauro
Consigliere Provinciale di Rimini
Consigliere Comunale di Cattolica