Investimenti pubblici massicci in formazione, innovazione, sostenibilità ambientale e opere pubbliche per raggiungere l'obiettivo della piena occupazione a Rimini e provincia, rafforzando i diritti, contrastando il precariato e sostenendo il potere d'acquisto dei salari. Questo il modello di crescita, sviluppo e coesione che come Regione Emilia-Romagna intendiamo seguire nei prossimi anni, proseguendo quella politica industriale anticiclica avviata nel 2015 con il Patto per il lavoro. I risultati raggiunti finora da questa strategia, condivisa con tutte le parti sociali, le categorie economiche, i sindacati, le imprese, gli atenei, gli enti locali e le associazioni, sono stati straordinari: disoccupazione scesa dal 9 al al 4,8% e tasso di occupazione al 71,3%, il più alto nel Paese, con un miglioramento che interessa sia la componente maschile sia quella femminile. Il lavoro non si crea per decreto, ma investendo nei territori per il rilancio dell’economia e della buona occupazione. In quattro anni la programmazione regionale ha messo a disposizione di questi obiettivi 22,3 miliardi e continueremo in questa direzione. Investiremo in formazione, conoscenze e competenze delle persone, concentrandoci sull’occupazione giovanile, femminile e sulle aree più svantaggiate. Insieme alle parti sociali vogliamo allargare il perimetro dei diritti contrastando il precariato, assicureremo maggiore sicurezza nei luoghi di lavoro e rafforzeremo il welfare per sostenere il potere d'acquisto dei salari Orienteremo sempre di più il nostro modello di sviluppo verso la sostenibilità e l'ambiente, puntando sulla rigenerazione urbana, sulla riqualificazione degli edifici e gli investimenti infrastrutturali per rilanciare il comparto edilizio e creare nuovi posti di lavoro. Lanceremo un grande “Piano casa” per aumentare la dotazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica, mentre per sostenere gli interventi privati di recupero edilizio nei borghi e nelle zone interne sono già pronti 10 milioni di euro. Il rilancio dell'occupazione passerà anche per gli investimenti in infrastrutture digitali e tecnologie e per il sostegno all'innovazione delle imprese. Grande attenzione sarà dedicata all'occupazione nel comparto del commercio, per cui vareremo un Codice unico che semplificherà e metterà a sistema la normativa esistente, investiremo risorse specifiche a sostegno degli esercizi di vicinato e regolamenteremo attentamente il fenomeno degli outlet per quanto di competenza regionale.
Emma Petitti